Stanno invecchiando con la speranza di un posto di lavoro sicuro. Stanno invecchiando in attesa di quella stabilizzazione che non arriva mai. Stanno invecchiando e intendo tengono a bada musei, parchi e sovrintendenze. Sono i precari Asu del settore Beni culturali. Sono 280 i lavoratori delle “attività socialmente utili” del settore Beni culturali che adesso chiedono al governo regionale di essere inseriti nel Piano del personale per la stabilizzazione, il PIAO . Oggi sono scesi in piazza a Palermo. Sono precari da una vita, anzi per essere precisi da un quarto di secolo, adesso chiedono la stabilizzazione al governo regionale, anche in forza di una previsione di legge che risale al 2021.

Ma quella norma è stata disattesa, così i 280  precari utilizzati nei Beni culturali hanno incrociato le braccia e hanno organizzato un sit in di protesta di fronte alla sede della Presidenza della Regione chiedendo di incontrare il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani.

I precari ASU sono in servizio nei musei, nei parchi e nelle sovrintendenze. La loro stabilizzazione appariva a un passo ma è stata bloccata dall’accordo tra Stato Regione che stoppa tutto. Una procedura che tuttavia sembra confliggere sul piano logico con la palese carenza di personale dell’amministrazione regionale.

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