In fondo ha ragione Giorgio Gaber. Piuttosto che temere Berlusconi, bisogna aver paura del Berlusconi che è dentro di noi. E da questo punto di vista, è lecito chiedersi cosa lasci il Cavaliere a questa città. Palermo è stata importante, nel bene e nel male, sia nella sua carriera imprenditoriale, sia in quella politica.  Per non dire dei riverberi giudiziari, tema mai sopito ed ancora oggi sul tappeto. Vedere alla voce Graviano. Per farci un’ideaAbbiamo dato voce ai palermitani per commentare la morte di Silvio Berlusconi. Per tanti è un pezzo di storia italiani, per alcuni uno come tanti da dimenticare in fretta.

Di mafia e politica non ne vuole parlare nessuno

Mani subito avanti: delle vicende giudiziarie, dei presunti legami tra le cosche mafiose e il Cavaliere non ha voglia di parlare nessuno. Qualcuno addirittura definisce quelle “storie” inverosimili. Il sentimento prevalente, però, è quello del rimpianto e della promessa mancata. Perchè alla domanda “cosa ha fatto Berlusconi per Palermo e per la Sicilia”, quasi tutti rispondono arrampicandosi sugli specchi e rilanciando la riflessione sul tema delle alleanze politiche.  In fondo Berlusconi sembra lasciare il segno più per il fatto di essere stato una presenza costante nel panorama italiano degli ultimi trenta anni, piuttosto che per fatti concreti.

Palermo, la città dove nacque il 61 a 0 del 2001

Di sicuro a Palermo c’è ancora oggi un pezzo importante della storia di Berlusconi in politica. Qui, nel capoluogo siciliano, nacque il mito del 61 a zero, il leggendario “cappotto” politico inflitto al centrosinistra nel 2001: tutti i seggi uninominali della Sicilia alle politiche finirono nella mani di Berlusconi e dei suoi alleati.

Ai palermitani, in fondo, Berlusconi è sempre piaciuto. Un po’ meno alle donne di questa città, che ancora oggi, con un mezzo sorriso a mo’ di rimprovero, non digeriscono la leggerezza con cui ha indossato i panni del seduttore a tutti i costi e in tutti i tempi. Anche qualche epiteto ingiurioso viene inviato al Cavaliere, nonostante la recentissima dipartita.

Un piccolo grande dolore, Berlusconi l’ha causato ai tifosi palermitani. L’ultima partita da presidente del Milan è un sonoro quattro a zero rifilato alla tribu’ rosanero nel campionato di serie A del 2017. Nel giro di qualche giorno il Cavaliere avrebbe passato la mano e abbandonato il Milan nelle mani dei fondi di investimento.

 

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