All’interno del programma della Biennale Internazionale d’Arte Sacra delle Credenze e Religioni dell’Umanità, è previsto un evento esoterico, venerdì 11 maggio alle ore 17.00, all’Oratorio di Santo Stefano Protomartire in piazza Monte di Pietà con il Grande Oratore del Grande Oriente d’Italia, Claudio Bonvecchio, filosofo dell’Università degli Studi dell’Insubria di Varese, su iniziativa del Consiglio palermitano dei Maestri Venerabili del Grande Oriente d’Italia.

Bonvecchio affronterà il tema dell’iniziazione come forma di vita. Al suo fianco la docente di Storia delle Dottrine Politiche dell’Università di Catania, Cettina Laudani. Si tratta di una delle conferenze collaterali alle esposizioni della Bias – Biennale Internazionale di Arte Contemporanea Sacra e delle Religioni dell’Umanità – che quest’anno ha adottato il concetto di “Porta” come tema principale. Porta intesa come soglia filosofica, oltrepassarla è il primo passo di un viaggio più lungo all’interno di quello che non si conosce: una cultura, una fede diversa. Con l’obiettivo di abbattere il pregiudizio.

Sull’iniziativa interviene Gian Mauro Sales Pandolfini, direttore del Dipartimento di Antropologia di WISH, secondo cui “La monumentalità della BIAS risiede in questo percorso cognitivo, dedito alla promozione di una conoscenza libera, scevra ossia da inutili, quanto oggi pericolosissimi, atteggiamenti pregiudiziali, la duplicità semantica dell’acronimo rimanda all’inglese ‘Bias’, ‘pregiudizio’.

La BIAS, che ha trovato nella Contessa Chiara Modìca Donà dalle Rose, Presidente di WISH (World International Sicilian Heritage n.d.r.), un sapiente ideatore e mecenate, non è dunque una semplice Biennale d’arte contemporanea. Essa accoglie invece la policromia delle credenze umane, teogoniche, cosmogoniche o scientifiche e, al tempo stesso, consente, senza alcun buonismo retorico, l’epistemologia delle esistenze e delle identità umane, le cui espressioni artistiche sono testimonianza mineralizzata o attuale del vivere umano. Da questa prospettiva storico-artistico-antropologica è nata anche l’urgenza della demolizione del pregiudizio che grava sulla Massoneria.

La BIAS da quest’anno ha annoverato anche il Padiglione Esoterico, allestito dalla Dott.ssa Franca Mollo presso l’Oratorio di Santo Stefano Protomartire di Palermo, per offrire un’ulteriore occasione espressiva ad artisti e studiosi che, lontani da ogni contaminazione New Age, sono animati da un profondo spirito di ricerca in dialogo con la complessità del simbolo e di un sapere illuminato, arcaico e non fenomenico.

La riapertura al pubblico dei templi palermitani del Grande Oriente d’Italia in Piazzetta Speciale e il ciclo di conferenze in atto – dalle composizioni reservate di Mozart, alla ritualità d’iniziazione massonica, fino all’architettura segreta palermitana non sono eventi collaterali o marginali della BIAS ma coprotagonisti di un comune e condiviso progetto di smantellamento di tutte quelle paure insignificanti che, figlie di primo letto dell’ignoranza, finiscono per alimentare i veleni del pregiudizio”. Una sorta di iniziazione dunque. Morire e rinascere intellettualmente oltrepassando con la conoscenza le barriere dogmatiche o semplicemente linguistiche, attraverso il dialogo fra passato e presente.

La partecipazione alla conferenza è gratuita.