“Crocetta trascina la Sicilia nel baratro economico e sociale come evidenziato da tutti gli indicatori, confermandosi il presidente della Regione più incapace della storia. Orlando porta Palermo al dissesto finanziario ed al rischio di commissariamento come dimostrato dalla Corte dei conti e da un’inchiesta del Sole 24 ore di oggi. La sinistra siciliana, ben rappresentata da questi due Dioscuri delle chiacchiere e dell’incapacità a governare, ha fallito”.
Lo dichiara il direttivo del Movimento Nazionale Siciliano, commentando le notizie apparse oggi sugli organi di stampa. “È adesso importante che tutti gli oppositori di questo malgoverno, a Palermo e in Sicilia, costruiscano il massimo di unità possibile andando oltre i tradizionali schieramenti – aggiunge il direttivo del Movimento Nazionale Siciliano – Si dia vita a una grande coalizione per la Sicilia, che abbia la pregiudiziale antimafia e il contrasto alle disastrose esperienze dei due Dioscuri quale riferimento indiscutibile”.
Per il Movimento Nazionale Siciliano, “è fondamentale che si apra un ampio confronto sui programmi per il progresso della Sicilia e si scelgano i candidati nei comuni con il criterio della massima unità e a livello regionale attraverso la selezione democratica delle primarie. È questo il metodo per costruire l’unità senza ricatti e veti reciproci”. A queste primarie per la presidenza della Regione, il Movimento Nazionale Siciliano, che raccoglie autonomisti, indipendentisti e sicilianisti, si presenta con la candidatura di Gaetano Armao e “con un ampio programma sui quali siamo certi – conclude il Movimento Nazionale Siciliano – si determinerà un’ampia convergenza”.
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