Accesso ispettivo al Comune di Bolognetta, in provincia di Palermo. Questa mattina, tre funzionari del ministero dell’Interno, accompagnati da un quarto nominato dalla Prefettura di Palermo, si sono insediati al palazzo di città.
A loro è demandato il compito di accertare se l’attività amministrativa condotta negli ultimi anni sia stata gravemente “condizionata” da ingerenze mafiose.
Commissione composta da carabinieri, polizia e guardia di finanza
La commissione è composta da un ufficiale dei carabinieri, un commissario di polizia, un ufficiale della guardia di finanza e un ispettore Prefettizio.
E’ un’azione che potrebbe portare allo scioglimento delle cariche elettive se, riscontrate infiltrazioni mafiose nell’ente locale. Sotto la lente d’ingrandimento, l’attività amministrativa del sindaco Gaetano Grassadonia e del Consiglio Comunale.
L’accesso in Comune era stato richiesto dal comando provinciale dei carabinieri di Palermo dopo le indagini dei militari della compagnia di Misilmeri che avevano portato agli arresti nell’operazione Domino. Secondo la procura gli indagati avrebbero avuto un rapporto privilegiato con l’amministrazione comunale. Gli imprenditori avrebbero orientato le scelte amministrative.
Sciolto per “ingerenze mafiose” il consiglio comunale di Partinico
Il Consiglio dei ministri ha deliberato l’affidamento della gestione del Comune di Partinico (PA), ad una commissione straordinaria per un periodo di diciotto mesi. Su proposta del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, a norma dell’articolo 143 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267), all’esito di approfonditi accertamenti dai quali sono emerse forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata che compromettono l’imparzialità e il buon andamento dell’attività amministrativa, ha deliberato l’affidamento della gestione del Comune di Partinico (PA), ad una commissione straordinaria per un periodo di diciotto mesi. Il Comune di Partinico è attualmente gestito da un Commissario straordinario nominato dal Presidente della Regione Siciliana con proprio decreto in data 18 giugno 2019, a seguito delle dimissioni del sindaco pro tempore.
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