“Briscola che vino” è una video rassegna proposta dal cartellone Restart. E’ un salto nell’Italia degli anni Sessanta attraverso i caroselli pubblicitari. Un viaggio nel tempo per tornare ai tempi di quando la comunicazione si chiamava pubblicità o addirittura “reclame” e gli spazi televisivi erano contingentati in blocchi rigidissimi.

“Briscola, che vino” – spiega Bernardo Tortorici, l’ideatore di Restart – “è una video rassegna dedicata agli intermezzi pubblicitari nell’Italia degli anni 60, uno sguardo sul linguaggio, sui costumi, sulle acconciature e sul commercio di un Paese in pieno boom economico; questa buffa raccolta di intermezzi pubblicitari dell’Italia degli anni 60”.

Restart è una grande festa della cultura e della bellezza, in nome del desiderio di riappropriarsi del patrimonio storico e artistico della città di Palermo che apre in notturna alcuni tra i più importanti siti di Palermo partendo dalla rete di istituzioni pubbliche e fondazioni private che collaborano allo svolgimento dell’iniziativa.

Quando in tv c’era Carosello

A quei tempi non esistevano gli spot e per promuovere prodotti e servizi venivano realizzati dei piccoli cortometraggi. Le aziende si contendevano a suon di milioni di lire le grandi star del teatro e della tv: da Gino Cervi a Gino Bramieri.  Le acconciature, il vestiario, il linguaggio, gli slogan un tuffo nel passato dei nostri genitori o dei nostri nonni con un pò di nostalgia e la curiosità di scoprire quell’epoca così vicina ma così lontana.

Appuntamento all’Oratorio San Mercurio

L’appuntamento con “Briscola che vino” è all’oratorio di S. Mercurio a Palermo, tutti i venerdì e sabato, dalle 21,00 alle 24,00.

I ticket per accedere alla video rassegna si possono acquistare online a questo link: www.restartpalermo.it

 

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