Sospendere subito gli aumenti e rivedere l’intera politica dei trasporti da e per le isole minori siciliane. Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha inviato una nota ufficiale al presidente della Società di navigazione siciliana, Carlo Morace, esprimendo preoccupazione per il “recente aumento delle tariffe dei collegamenti marittimi”, in prossimità dell’inizio della stagione turistica. Un rincaro che “incide pesantemente sull’economia isolana aggravando, in primis, l’approvvigionamento dei generi di prima necessità e aggiungendo criticità al rifornimento dei carburanti e del gas”.
Nel documento, il presidente Schifani sottolinea come tali rincari rischiano di “compromettere ulteriormente il comparto turistico, già fragile a causa delle condizioni di micro-insularità”.
Sospendete gli aumenti per 30 giorni
“Pur comprendendo che gli aumenti tariffari derivino da contratti di competenza statale – si legge nella lettera – chiedo formalmente la sospensione immediata degli stessi per un periodo di trenta giorni”. Questo intervallo sarà necessario per consentire alla Regione di “aprire una nuova fase negoziale col ministero dei Trasporti, tramite la costituzione di un tavolo tecnico, in cui la Regione s’impegna a partecipare attivamente”.
Gli aumenti scattati dal primo aprile
Gli aumenti del 10% dei biglietti di aliscafi e traghetti per le isole minori era scattato il primo aprile. Un rincaro che, sommato ai precedenti, porta l’incremento complessivo delle tariffe al 72% dal 2022 ad oggi, accompagnato da una riduzione delle corse e dei servizi disponibili secondo quanto denunciato da Federconsumatori che parla di “Un ennesimo aumento che troviamo ingiustificato e ingiustificabile, che rappresenterà un duro colpo per le comunità isolane e per il turismo” – afferma il presidente Michele Carrus.
I consumatori chiedono compensazioni
“La scelta di trasferire integralmente gli aumenti dei costi operativi sulle tariffe pagate dai cittadini, senza alcun meccanismo di compensazione o revisione annuale delle sovvenzioni, penalizza gravemente le economie locali, già messe a dura prova dalla crisi economica e dai rincari generalizzati che, a causa di queste nuove tariffe non potranno che aumentare ulteriormente”.
“Per di più è mancato completamente il confronto con gli enti locali – denuncia Alfio La Rosa, Presidente di Federconsumatori Sicilia – in questo modo l’esigenza di garantire un servizio pubblico essenziale a costi accessibili passa del tutto in secondo piano rispetto alle volontà lucrative delle aziende di trasporto marittimo, in spregio di ogni principio che riconosce e tutela le peculiarità delle isole e impone di rimuovere gli svantaggi derivanti dal’insularità”.
Appello al governo
Federconsumatori si unisce all’appello rivolto da diverse associazioni di categoria al Governo e alla Regione Siciliana affinché intervenga con urgenza per bloccare gli aumenti e avviare una revisione della convenzione ministeriale, al fine di garantire tariffe eque, servizi adeguati e un diritto alla mobilità realmente tutelato.
Schifani recepisce l’appello
Ora il presidente della Regione ha recepito quell’appello intervenendo con la formale richiesta di congelare le tariffe per trenta giorni con l’intento di avviare una interlocuzione col Ministero con il quale trovare meccanismi compensativi






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