Era l’unico candidato in corsa per la segreteria regionale ed ha ottenuto il mandato. Una vittoria facile per Anthony Barbagallo, esponente dell’area Schlein, dopo che le correnti di Bonaccini e di Orfini hanno deciso di andare sull’Aventino a seguito della rottura culminata con il ritiro della candidatura di Antonello Cracolici, il presidente della Commissione parlamentare regionale antimafia che avrebbe dovuto essere l’anello di congiunzione tra le fazioni scontratesi , come ormai noto, sulle modalità di voto: riservato solo agli iscritti per gli schleiniani, primarie aperte per l’area Bonaccini e orfiniana. Un’elezione che, inevitabilmente, avrà degli strascichi, del resto i rivali del riconfermato segretario punteranno decisi sulla percentuale incassata da Barbagallo.

Caos sull’elezione del segretario Pd di Siracusa

Caos pure a Siracusa ma per le elezioni riservate ai segretari dei circoli cittadini. In città, ha vinto Alessandro Dierna, 45 anni, ingegnere, che ha sconfitto Maria Grazia Ficara, candidata sostenuta dal segretario provinciale, Piergiorgio Gerrarata, con il placet del senatore Nicita, e di un pezzo importante dell’area Schlein, composta dall’ex presidente della Provincia, Bruno Marziano, autore del ricorso che punta ad annullare il voto online, che è stato determinante a Siracusa per il successo di Dierna.

Il ricorso di Marziano, voto online non è nel Regolamento

E così, Marziano ha presentato ricorso al commissario per il congresso siciliano, Nico Stumpo, ed Commissione provinciale per il Congresso, contestando il voto online perché non previsto dal Regolamento. “Il Regolamento regionale in oggetto, vigente – si legge nel ricorso – anche per le elezioni dei segretari di circolo in provincia di Siracusa, non prevede la possibilità di esercitare il voto online per l’elezione del Segretario (regionale e di circolo), né la Commissione regionale per il congresso si è mai espressa su tale possibilità non disciplinata”.

L’ex presidente della Provincia di Siracusa sottolinea “che nel circolo della città capoluogo di provincia, Siracusa, il voto online è stato pari al 10% ed è stato determinante per designare il più votato mentre gli elettori corrispondenti non hanno potuto votare per l’elezione del segretario regionale (né favorevole, né contrario, né astenuto) risultando tra i non votanti per il congresso regionale”.

“Il voto regionale”

Secondo Marziano, “tra le conseguenze vi è una contraddizione difficilmente sanabile tra affluenza per il voto regionale e per il voto di circolo, che finisce per classificare come assenti per il voto regionale, iscritti e iscritte che hanno votato per il segretario circolo”, per cui nel ricorso viene chiesto “di procedere all’annullamento del voto online in tali circoli, fatti salvi gli esiti del voto in presenza avvenuto nel rispetto del Regolamento o comunque nel circolo capoluogo in cui il voto online in contrasto al Regolamento è risultato determinante”