Inizia la scuole e arrivano le spese per l’avvio dell’anno scolastico ma la regione non ha ancora approvato il rendiconto che permette di aiutare con i buoni libro le famiglie a basso reddito. Si tratta di una misura che contrasta, di fattoi, anche la dispersione scolastica ma aiuta anche nella scuola non più dell’obbligo.
Accordo per far arrivare subito i buoni libro
Così è stato raggiunto un accordo tra Regione e Anci Sicilia per favorire l’erogazione tempestiva dei buoni libro destinati agli studenti delle scuole superiori di primo e secondo grado. In attesa del completamento delle procedure amministrative e contabili, legate all’approvazione del rendiconto della Regione, i Comuni, come richiesto dall’Anci, potranno anticipare le somme alle famiglie a basso reddito che ne hanno già fatto richiesta e che ne hanno diritto, così da assicurare un avvio dell’anno scolastico senza disagi.
Turano “Presto i trasferimenti regionali”
“Gli uffici – sottolinea l’assessore regionale all’Istruzione, Mimmo Turano – stanno ultimando le verifiche necessarie per trasferire agli enti locali le risorse nel più breve tempo possibile, circa 18 milioni di euro. Per andare incontro alle esigenze della famiglie, il governo Schifani ha avviato un confronto sinergico e produttivo con l’Anci in modo tale che i Comuni possano erogare, sin da subito, i contributi a chi ne ha diritto, in attesa del perfezionamento dei trasferimenti”.
Amenta, “Sindaci in prima linea”
“I sindaci – aggiunge il presidente dell’Anci Sicilia, Paolo Amenta – sono in prima linea nei territori e conoscono bene e da vicino le specificità e i bisogni dei propri concittadini. In vista del rientro in classe dei nostri studenti, previsto per il prossimo 15 settembre, riteniamo una scelta di buon senso andare incontro alle esigenze delle famiglie siciliane. Nelle more degli adempimenti amministrativi da parte della Regione, chiediamo ai sindaci di erogare, ove ricorrano le condizioni finanziarie, le risorse ai nuclei familiari che ne hanno bisogno. Da parte nostra c’è il massimo impegno a sostenere le famiglie, in particolare quelle meno abbienti, e garantire un sereno avvio dell’anno scolastico”.






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