Entro gennaio saranno affidati i lavori in viale Regione Siciliana, all’altezza di via Principe di Paternò, per il consolidamento del canale Mortillaro“. Ad annunciarlo è il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Antonino Randazzo.

Una dichiarazione che segue al reperimento delle somme necessarie (circa 500.000 euro) ad opera del deputato nazionale pentastellato Adriano Varrica. Risorse di cui lo stesso esponente grillino aveva parlato durante la nostra live del 22 ottobre, a proposito dell’emergenza infrastrutture in città.

Si sblocca l’iter del cantiere in viale Regione

Sull’area della Circonvallazione sono stati già condotti dei primi interventi. Lavori che non sono stati sufficienti a sopperire ai problemi della struttura, dopo il cedimento di circa un metro e mezzo del canale Passo di Rigano, nel punto in cui si unisce al Mortillaro. Un elemento che ha reso necessario, ad oltre un anno dall’inizio del cantiere, un secondo cantiere, sul quale per mesi vi è stato uno scontro istituzionale fra Comune ed Autorità di Bacino.

Arriva così la svolta, come annunciato dal consigliere comunale Antonino Randazzo. “Lo scorso ottobre grazie ad un emendamento del nostro Portavoce alla Camera Adriano Varrica approvato in Commissione alla Camera, abbiamo recuperato 500.000 euro da destinare all’opera. Con questa norma e grazie al lavoro svolto in questi mesi dal MoVimento 5 Stelle si potrà adesso avviare la gara per i lavori che dovrebbero consentire la riapertura di viale Regione Siciliana nel primo trimestre del 2022. In assenza di questo intervento normativo ottenuto dal nostro portavoce Varrica il tappo che attualmente limita il traffico veicolare sarebbe rimasto al suo posto per almeno un altro anno”.

Le tempistiche per il canale Mortillaro

I lavori di messa in sicurezza del tratto all’altezza di via Principe di Paternò sono iniziati addirittura a novembre 2020. Gli interventi dovevano durare pochi mesi, ma sono stati parzialmente conclusi dopo oltre un anno dall’apertura del cantiere.

Un lavoro da circa 500.000 euro, per il quale sono state destinate le somme necessarie dal Governo nazionale. Ciò chiarimente con un prolungamento dei tempi. “Sei mesi, un anno” ha sentenziato il presidente della II Commissione Girolamo Russo, in un sopralluogo proprio sul luogo dei lavori. Intanto, la ditta che aveva in carico i lavori ha completato quanto di competenza sul primo cantiere, togliendo le barriere. Lavori finiti quindi, ma che non hanno consentio la riapertura della strada. Ciò con buona pace degli automobilisti, costretti a deviare per circa 400 metri sulla bretella laterale. Riuscirà quest’ulteriore intervento a consentire una celere riapertura? Ai posteri l’ardua sentenza.

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