Dodici mesi esatti: è un compleanno dal retrogusto amaro quello dell’insediamento del cantiere in viale Regione Siciliana, a Palermo. Gli interventi in corso sul solaio del canale Mortillaro stanno per concludersi. Tuttavia, la strada non riaprirà.

Sarà necessario un ulteriore intervento sull’intersezione con il canale Passo di Rigano. I soldi, circa cinquecentomila euro, sono stati reperiti. Rimane però tutta la fase progettuale ed operativa da espletare. Elemento che, come nel caso del ponte Oreto e il ponte Corleone, sta bloccando il ritorno alla piena efficenza della strada.

Lo stato dei lavori in viale Regione Siciliana (VIDEO)

Un quadro, quello del cantiere di viale Regione Siciliana, di cui vi abbiamo già parlato nelle scorse settimane. Ultimo, ma solo in ordine temporalea, il sopralluogo effettuato a margine della seduta della II Commissione del Comune di Palermo del 30 agosto. E proprio in quella sede, fu il consigliere di Fratelli d’Italia Mimmo Russo a lanciare l’allarme sui ritardi del cantiere e sui tempi dei futuri interventi.

Viale Regione Siciliana, canale MortillaroPreoccupazione condivise anche dal capogruppo della Lega Igor Gelarda, ospite della nostra live odierna. “Esattamente un anno fa questa strada veniva chiusa. L’Amministrazione aveva dichiarato che nel giro di pochi mesi si sarebbe riaperto tutto. Dopo un anno, la novità è che ci sono due cantieri: uno, di pertinenza del Comune, è terminato, stanno asfaltando. Vorrei dirvi che la settimana prossima si riapre, ma non è così. Perchè, se andiamo più sotto, c’è il secondo cantiere”.

La questione legata al nuovo cantiere

L’elemento a cui fa riferimento il capogruppo della Lega è il complesso di lavori che riguarderà l’intersezione fra il canale Mortillaro e il Passo di Rigano. “Gli interventi sono ad un punto morto – sottolinea Gelarda -. Dopo un anno di diatriba su chi lo dovrebbe aggiustare, nessuno ha messo mano”.

Somme che, come aveva annunciata durante una precedente live il deputato nazionale del M5S Adriano Varrica, sono state già reperite. “Finalmente i soldi sono stati trovati”, dice Gelarda, che sottolinea la necessità di velocizzare i tempi sul fronte regionale. “E’ stato affidato tutto al commissario per il dissesto idrogeologico (Maurizio Croce n.d.r.). Ma il bando non è partito. E solo da quando partirà quest’ultimo, ci potrebbero volere fino a cinque mesi per finire i lavori. Il Natale lo faremo nel caos””, evidenzia Gelarda, che lancia una dura frecciata a Giusto Catania. “Che ne dice assessore Catania? La mettiamo una bella Ztl dentro al cantiere”, chiosa.

 

 

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