A Palermo la manutenzione di strade e ponti è diventata un problema insormontabile. A dimostrarlo le condizioni di incuria, ormai ataviche, del ponte Oreto. La struttura, al momento limitata al traffico da un’ordinanza del sindaco Orlando risalente ad aprile, necessita di interventi urgenti di messa in sicurezza e ripristino della funzionalità originaria.

Rispetto alle ultime limitazioni imposte alla viabilità, nulla è cambiato. Il ponte Oreto continua a vivere in uno stato di abbandono. I coprimuro laterali continuano a perdere pezzi, l’esterno della sede stradale presenta evidenti avvallamenti, a cui si aggiungono le buche sull’area pedonale, ancora inibita alla mobilità dei cittadini. Gli stessi dovrebbero muoversi sulla striscia d’asfalto destinata a loro e delimitata da una striscia bianca ma, la mancanza di adeguate protezioni, spinge i passanti a muoversi comunque sul marciapiede.

Lo stato del ponte Oreto (VIDEO)

Problemi evidenziati nella nostra live di ieri condotta in via Oreto. Presente al sopralluogo anche il consigliere comunale di Italia Viva Paolo Caracausi, che ha sottolineato la stasi dei lavori di manutenzione della struttura. “Purtroppo novità non ce ne sono, così come per le altre strutture. Su questo ponte c’era un vecchio progetto finanziato per un importo di 3,5 milioni di euro. Dalla scorsa consiliatura si diceva che i lavori sarebbero iniziati al più presto. Sono passati cinque anni, ma nulla è stato fatto”.

“La parte del marciapiede di via Oreto nuova è bloccata da 4-5 anni – evidenzia il presidente della III Commissione -. Proprio in quel punto, i cittadini sono costretti a scendere in strada. Il foro doveva essere eliminato in brevissimo, ma ad essere cancellato è stato soltanto il passaggio dei pedoni. E’ un pericolo notevole per i cittadini che, da questa parte, devono andare verso il centro. E il manto stradale non è di certo in buone condizioni”.

Sulla messa in sicurezza, Caracausi dichiara che “questo ponte ha la necessità di essere rivisto nella sua interezza, con progetti seri e concreti. Noi abbiamo una città che, se dovesse esserci qualche scossa di terremoto, rischia di rimanere isolata per buona parte. Il ponte Oreto, il Corleone e il ponte di via Messina Marine sono fatiscenti. Serve un intervento radicale”.

“Si vede che il ponte non è lineare. Vi sono avvallamenti evidenti che sottolineano che la struttura, qualche piccolo cedimento, lo ha avuto. La situazione è drammatica. Per il ponte Corleone si è riusciti ad avere il commissario (Castiglioni) che sta lavorando alla documentazione per poter raggiungere l’obiettivo di potere appaltare almeno il raddoppio. Per il ponte Oreto c’era un progetto per potere eseguire i lavori. Non si capisce che fine abbia fatto. Vedremo nel prossimo piano triennale delle opere pubbliche che fine ha fatto questo progetto”.

Il rapporto dell’Ufficio Città Storica

Lo stato in cui versa il ponte Oreto è già noto da tempo. La struttura necessita una manutenzione ordinaria e straordinaria già da un paio di decenni. Situazione evidenziata anche in un atto dell’Ufficio Città Storica del 6 aprile 2021. Documento nel quale il Rup Tonino Martelli esplica una “sommaria contezza delle condizioni di degrado e ammaloramento delle strutture dell’opera, immediatamente visibili alla semplice ricognizione esterna”.

A tal proposito, il funzionario tecnico “chiede con massima urgenza, ogni utile iniziativa o provvedimento per l’esecuzione immediata degli interventi urgentissimi di manutenzione straordinaria”. Lavori “assolutamente necessari per la riparazione e ricostituzione della funzionalità originaria delle componenti strutturali e delle opere accessorie, impiantistiche e funzionali. Ciò in modo da evitare l’ulteriore deperimento delle strutture che potrebbe, realisticamente, compromettere la stabilità dell’opera”.

Lavori di una certa caratura, necessari a mantenere le regolare funzionalità della struttura. Tra questi, il Rup chiede “il risanamento di tutte le strutture in cemento armato ammalorate; l’impermeabilizzazione dell’impalcato; la fornitura e posa in opera di giunti di dilatazione tra i corpi a contatto; il rifacimento impianto di smaltimento delle acque meteoriche; il risanamento dei parapetti”.

Inoltre, l’Ufficio Città Storica sottolineava la necessità di una “riduzione al minimo possibile, nelle more di eseguire gli interventi di riparazione, dei pericoli per la pubblica incolumità (sia per l’utenza pedonale e veicolare che attraverso il Ponte Oreto, che per l’utenza della sottostante via Emanuele Paternò)”. Allerta derivante “dal rischio di cedimenti, anche localizzati, delle strutture del Ponte e/o di parti anche non strutturali dello stesso”. Ciò attraverso “la chiusura totale della struttura o quantomeno l’inibizione dei passaggi pedonali e la limitazione del traffico al solo transito di veicoli leggeri“.

Il problema della manutenzione delle strade (VIDEO)

Non va di certo meglio sul tema della manutenzione stradale. Tante le buche in città, formatesi a causa dei mancati lavori e delle acque meteoriche cadute nell’ultimo periodo. Tante le strade, anche di una certa importanza dal punto di vista della viabilità, coinvolte dal fenomeno. Da via Roma a via Ammiraglio Rizzo, passando per via Archimede e via Sampolo: il problema appare decisamente generalizzato. Gli unici interventi fatti sono stati mirati a segnalare il pericolo. I fori sull’asfalto sono stati semplicemente transennati, limitando così la sede stradale disponibile per i mezzi. Il problema si acuisce la notte visto che, alcuni di questi “cantieri”, non sono segnalati con adeguata manutenzione.

Cenno a parte merita la buca tra piazza della Pace e via Archimede. Qui sono stati condotti degli scavi propedeutici ai lavori del collettore fognario. La striscia di asfalto tolta non è stata mai ripristinata. Ciò ha provocato che, nei giorni di pioggia o quando si mette in azione la pompa idrovora del palazzo limitrofo, l’acqua che si riversa in strada copre l’avvallamento, con il risultato che l’area diventa estremamente pericolosa per chi passa in moto o con strumenti di mobilità dolce.

Un problema che, nella live di ieri al ponte Oreto, il consigliere Paolo Caracausi ha così spiegato. “L’amministrazione comunale ha deciso di togliere il servizio di manutenzione strade alla Rap, perchè non era in grado di farlo. Dovrebbe darlo in affidamento all’esterno, con delle gare d’appalto ancora oggi non esplatati. I lavori di transennatura effettuati vengono fatti dalla Rap. Ma l’obiettivo è soltanto evidenziare e togliere, per quanto possibile, il pericolo dalle strade”.

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