E’ tempo di riforme per abbassare le tasse e toglierne alcune inutili, per usare i fon di del PNRR e far crescere il Paese.
Il Ministro Antonio Tajani a Palermo dopo aver affrontato i temi degli incendi e aver commemorato Rocco Chinnici approda alle terrazze di Mondello per un incontro politico. Il neo segretario nazionale di Forza Italia (il partito non ha più un presidente dopo Berlusconi ma ha modificato lo statuto dandosi un segretario) ha incontrato, accompagnato dal Presidente Renato Schifani e dal coordinatore siciliano Marcello Caruso, presente l’assessore regionale Edy Tamajo che in quel territorio è praticamente a casa sua, aderenti e simpatizzanti al partito, compresa la delegazione parlamentare regionale
Tante tasse da cancellare
“Noi andiamo avanti nell’aiutare i nostri concittadini con una politica economica che dovrà basarsi sulla riforma tributaria e su quella della burocrazia e del fisco. Paghiamo decine e decine di tributi che non servono a nulla: solo sedici tributi servono a dare il 97% delle entrate, tutti gli altri sono tributi inutili che andrebbero cancellati” ha detto il vicepresidente del Consiglio dei ministri.
“Costa di più esigere quel tributo rispetto a quello che si incassa”, osserva Tajani, auspicando “una riforma tributaria andrebbe a cancellare tante tasse inutili, che vessano gli italiani e fanno perdere tanti fondi alle imprese”. “Serve una riforma tributaria, una riforma fiscale – spiega – per la crescita del Paese, puntando sull’industria e sull’agricoltura che sono di fatto lo strumento fondamentale per la nostra economia”.
Fondi Ue e PNRR
“L’Unione europea ha capito che serviva flessibilità nell’utilizzo dei fondi del Pnrr. Per questo ha accolto le indicazioni che arrivavano dal governo Italiano. Siamo ritenuti seri e credibili” ha poi detto il ministro degli Esteri.
“Il Pnrr nasce nel periodo della pandemia poi è arrivata la guerra. Sono cambiate molte cose e serviva flessibilità”, spiega Tajani. “Era necessario indirizzare i fondi sui progetti che possono essere realizzati nei tempi previsti. I progetti esclusi rientreranno in altre fonti di finanziamento”. Per Tajani, il governo “deve andare avanti nella riforma tributaria e fiscale e puntare sulla crescita”.
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