“Leggendo i resoconti giornalistici della visita del vice presidente della Camera dei deputati, Luigi Di Maio, a Palermo, a sostegno del candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Ugo Forello, la notizia principale è il silenzio assordante riservato all’annuncio della ‘rinuncia’ ai vitalizi fatto nei giorni scorsi dai deputati regionali del Movimento”. Lo afferma, in una nota, Carmelo Miceli, segretario provinciale del Pd di Palermo.

“Un silenzio – aggiunge – che assomiglia tanto a una vera e propria presa di distanza da parte dei vertici nazionali del Movimento di Grillo dall’azione tutta mediatica e molto poco concreta di Giancarlo Cancelleri. Insomma, Di Maio ha politicamente sfiduciato Cancelleri. Non menzionando minimamente quella che rappresenta la madre di tutte le iniziative del Movimento all’Ars – evidenzia l’esponente dem –, core business della narrazione grillina in Sicilia, il candidato alla Presidenza del Consiglio in pectore del M5S ha di fatto relegato in un cantuccio nascosto i populistici trionfalismi di Cancelleri. Lo ha fatto perché consapevole dell’assoluta inutilità dell’annuncio? Lo ha fatto, dietro mandato della Casaleggio associati, per dare un segnale al popolo grillino su Cancelleri? E’ un pizzino che da Milano è giunto a Palermo?”.

“Chissà – prosegue Miceli –, sta di fatto che ieri Di Maio ha parlato di tutto tranne che dell’annuncio dei deputati del Movimento all’Ars sui vitalizi. Strano, molto strano in un Movimento dove tutto è solo propaganda e comunicazione. Se fossi in Cancelleri mi farei qualche domanda e domani, per dare seguito al proposito di non percepire il vitalizio, mi dimetterei da deputato regionale. Ribadisco – conclude –, l’unico modo a legislazione corrente per non fare maturare il diritto al vitalizio”.