Le associazioni di tutela animale “Stop Animal Crimes Italia Aps” e “un’anima mille zampe Italia”, hanno organizzato una manifestazione che si terrà domani dalle 15 alle 21 a piazza Indipedenza n risposta ai tragici episodi di maltrattamento animale di cui siamo stati spettatori inermi nel corso degli ultimi mesi.

Un elenco lunghissimo di atrocità ad iniziare proprio da quanto successo a Palermo con il povero pit bull Aron, dato alle fiamme dal proprietario a Palermo in pubblica piazza e deceduto tra atroci sofferenze.

Ma poi c’è la capretta uccisa a calci ad Anagni (Fr) da un gruppo di giovani, l’uccisione dell’orsa Amarena a San Benedetto dei Marsi (Aq) il gatto Leone, scuoiato vivo ad Angri (Sa), il gatto di Partinico (Pa), contro cui, dopo avergli sparato, il suo aguzzino ha aizzato i cani e lasciando che venisse sbranato e filmando la scena (poi divulgata sui social).

Ancora il Leone2, il gatto martoriato con un petardo, il gatto di Mazzarino (Cl), torturato con un cacciavite e morto tra atroci sofferenze, il gatto impiccato in pieno giorno a Bojano (Cb), le lotte clandestine tra cani in varie zone del sud Italia, che oltre ad arrecare danno ai cani “combattenti”, hanno coinvolto cani e gatti randagi o rubati a privati, massacrati per allenare i “campioni”, la mula di Asti, fatta entrare in un ristorante per divertire i commensali e feritasi nei ripetuti tentativi di rialzarsi dopo varie rovinose cadute.

“Un elenco interminabile di eventi noti per lo più alle associazioni di denuncia attive sul campo – come dichiarano i volontari di Stop Animal Crimes Italia, – che non hanno visto ad oggi alcun riscontro in termini di pene e sanzioni nei confronti dei responsabili di queste sevizie. Un quadro di degrado insano e sommerso del nostro paese, che dovrebbe destare preoccupazione in ogni cittadino e che, in risposta, deve obbligatoriamente produrre una reazione legislativa forte e decisa da parte delle istituzioni. L’evento, che si svolgerà nel totale rispetto della quiete, mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di ottenere misure concrete attraverso l’aggiornamento delle attuali norme di tutela animale”.

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