Dagli atti pare che 22 cani siano finiti in una stessa abitazione

Canile di via Tiro a Segno, il Comune chiede all’Asp verifiche urgenti sulle adozioni dei cani

Lo scontro sul canile di via Tiro a Segno tiene ancora banco. Dal Comune di Palermo è partita una nota ai servizi veterinari dell’Asp per chiedere una urgente verifica sulle adozioni fatte in questi giorni dall’associazione Ada.

“Dalle richieste firmate dall’associazione Ada e precisamente da una delle responsabili delle associazioni Elisa Rizzo – spiegano dagli uffici del canile municipale – sembra che almeno 22 adozioni, i dati vanno ancora aggiornati siano state fatte dalla stessa persona e con destinazione l’abitazione dell’animalista.

Ricordiamo che la legge prevede che più di cinque cani in una casa non ci possono stare. Chiediamo con urgenza una verifica sulla sistemazione degli animali e un controllo sui rifugi dove sono stati portati gli animali. Non si comprende perché per le adozioni ancora valide di Chiara Notaristefano sia fatto il pelo e il contropelo e poi per altri soggetti in questa vicenda si operi in modo più leggero”.

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Le adozioni una volta firmate finiscono nel tavolo del servizio veterinario dell’Asp che ha l’obbligo di verificare dove vengono portati gli animali e se si siano rispettate tutte le norme previste dalla legge.

Abbiamo chiesto le repliche all’Asp e alle associazioni animaliste.

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