Pronto Soccorso sempre più in gravi difficoltà a Palermo. La situazione sempre critica è resa ancora più complicata per il numero limitato di accessi all’area di emergenza dell’ospedale Policlinico. Nell’azienda sanitaria sono in corso diversi lavori grazie ai fondi del Pnrr in vari padiglioni e la direzione sanitaria ha inviato una nota all’assessorato regionale alla Salute nella quale si comunica la decisione di far accedere un minore numero di pazienti al pronto soccorso visto i diversi cantieri aperti .
“Una volta raggiunta la capienza di 25 posti di osservazione breve intensiva – si legge nelle nota – l’area di emergenza verrà temporaneamente chiusa”. A Palermo, dove si vive una situazione di perenne emergenza, la riduzione degli accessi al Policlinico ha reso ancora più complesso il lavoro dei medici nell’area di emergenza del Civico, del Buccheri La Ferla, dell’Ingrassia e di Villa Sofia. Un problema non da poco perché da cronoprogramma una parte dei lavori terminerà il 31 dicembre e una seconda parte il 26 marzo.
“Si precisa che il pronto soccorso del Policlinico “Paolo Giaccone” non ha mai chiuso ed è sempre rimasto aperto per tutti i cittadini che necessitano di assistenza – dicono dall’azienda sanitaria – In ottemperanza alla normativa regionale sulla gestione del sovraffollamento del Pronto Soccorso, l’Azienda ospedaliero-universitaria continuerà a comunicare al 118 l’eventuale saturazione dei posti disponibili. L’eventuale sovraffollamento del pronto soccorso, in alcuni giorni più frequente, è causato anche dalla presenza di numerosi cantieri Pnrr e antincendio per i quali l’azienda Policlinico sta valutando ulteriori soluzioni ai fini di una rapida riorganizzazione”.




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