Cortocircuito per la gestione della mobilità a Palermo: niente pass giornalieri per la Ztl tramite app e sospensione delle vendite dei tagliandi di carta. Da una parte, i problemi tecnici dell’app PalermoMobilita hanno reso impossibile l’acquisto dei pass giornalieri per la Ztl, mettendo a rischio sanzioni automobilisti e residenti. Dall’altra, la segnaletica orizzontale, in particolare le strisce pedonali, risulta spesso poco efficace compromettendo la sicurezza dei pedoni durante l’attraversamento.
ZTL, app fuori uso
La consigliera comunale Mariangela Di Gangi, esponente del Partito Democratico, ha sollevato il problema con un’interrogazione al sindaco, chiedendo chiarimenti sul funzionamento della piattaforma e, soprattutto, l’annullamento delle contravvenzioni emesse nei giorni in cui l’app non era operativa. “È inaccettabile che i cittadini subiscano conseguenze economiche per disservizi dell’amministrazione,” ha dichiarato.
La progressiva scomparsa dei tagliandi cartacei
L’assessore Fabrizio Ferrandelli, che si occupa dei rapporti con Sispi (la società che gestisce i sistemi informatici del Comune), ha parlato di interruzioni brevi dovute ad aggiornamenti tecnici: “Mi scuso se si sono verificati disservizi – dice -, ma si è trattato di momenti dovuti a un aggiornamento della piattaforma che ora, però, funziona perfettamente”.
Tuttavia, il problema si inserisce in un contesto più ampio: l’Amat, la società di trasporto pubblico che gestisce la ZTL, è stata obbligata dall’Agenzia delle Entrate a emettere fattura per ogni acquisto di pass, compresi quelli cartacei, il che ha portato alla loro progressiva scomparsa dalle rivendite. Il risultato è che per chi non possiede un abbonamento, accedere alla zona a traffico limitato è diventato un percorso ad ostacoli, tra guasti tecnologici e assenza di soluzioni alternative.
Strisce pedonali “a ostacoli”
Ad aggiungere la beffa al danno, anche l’attraversamento pedonale risulta inadeguato per l’esponente del Pd : “Avete mai notato come vengono dipinte le strisce pedonali a Palermo? Più che un attraversamento sicuro, sembrano un percorso a ostacoli. Quando chi le dipinge incontra un palo, un marciapiede, una macchina o un bidone… invece di rimuoverlo o riposizionarlo, lo contorna. Risultato? Strisce spezzate, incomplete, inutilizzabili, indecorose e pericolose». È un resoconto impietoso quello che il Comitato per una mobilità davvero sostenibile fa sui canali social e che invia anche al nostro giornale. L’estensione del fenomeno «sia dal punto di vista territoriale che cronologico – scrive in una nota Di Gangi – dimostra che si tratta di un vero e proprio sistema che non viene né rilevato né sanzionato da chi è chiamato ad amministrare la città”.






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