“Credo che stare allo Zen 2 di Palermo sia la giustificazione della nostra esistenza. Io non credo che l’arma dei carabinieri possa esistere senza questa vocazione territoriale che si può esprimere soltanto in territori difficili. Siamo nati per l’affermazione della legalità della giustizia del sostegno a chi ha bisogno alle vittime più deboli la periferia ci richiama un’attenzione maggiore che va rivolta non soltanto al contrasto e alla prevenzione dei reati ma soprattutto alla vicinanza ai cittadini e perché no soprattutto ai più piccoli che costituiscono il nostro futuro”.

Lo ha detto il comandante provinciale dei Carabinieri Antonio Di Stasio oggi pomeriggio alla stazione Carabinieri San Filippo Neri dove si tenuto un incontro con l’associazione “Albero della vita – Bayty Baytik, casa mia è casa tua – onlus” che si occupa di assicurare benessere, proteggere e promuovere i diritti e favorire lo sviluppo dei bambini, delle loro famiglie e delle comunità di appartenenza.

I carabinieri hanno organizzano una manifestazione nel campetto di calcio in via Senocrate D’Agrigento, i con i cani antidroga Nastia e Horc e gli artificieri.

“L’obiettivo far sentire la divisa come un fatto positivo – ha aggiunto Di Stasio – Non siamo da etichettare come sbirri in questo quartiere difficile, ma semplicemente come coloro che vogliono offrire il proprio sostegno e la propria vicinanza. Credo che l’arma dei carabinieri rappresenti proprio la vicinanza al cittadino. Questo è un progetto che va avanti da diversi anni e c’è sempre maggiore partecipazione anche da parte dei genitori di questi quartiere che ci affidano con fiducia i propri figli”.

Alla presentazione del progetto ha partecipato anche Ivano Abruzzi presidente associazione Albero della Vita Onlus.

“Qui a Palermo abbiamo una delle sedi del programma nazionale che si chiama “Varcare la Soglia” è un centro che promuove per le famiglie in difficoltà un intervento molto articolato che ha un obiettivo aiutare le famiglie in povertà a vivere in maniera più funzionale alla crescita dei loro bambini e avviare un percorso per uscire dalla condizione di disagio.

Il nostro lavoro accompagna le famiglie in un percorso di consapevolezza di quelle che sono veramente le cose che possono fare i punti di forza del loro lavoro e aiuta le famiglia a guardare al loro futuro in un atteggiamento coraggioso più pronto a superare le sfide per superare la loro condizione di degrado da cui spesso partono”.