Breve ma intensa. Così si preannuncia la campagna elettorale per le regionali del 25 settembre in Sicilia. Meno di un mese durante il quale i 7 candidati presidente e le loro coalizioni dovranno convincere gli elettori. Tanti sono, infatti, i contendenti all’indomani della consegna definitiva delle candidature. Si erano presentati in nove ma due sono stati esclusi dalla Commissione elettorale. Si tratta di Vittorio Gambuzza del partito comunista e Tania Andreoli del partito degli autotrasportatori Ast. Entrambi hanno presentato il listino ma non le almeno 5 liste provinciali: sono dunque fuori dalla competizione.

I 7 candidati presidente

In lizza Renato Schifani ex presidente del senato candidato del centrodestra appoggiato da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Prima l’Italia Lega, Dc Nuova, Popolari e Autonomisti; di Caterina Chinnici, europarlamentare già vincitrice delle primarie di coalizione, appoggiata da Pd, Centopassi, +Europa; di Gaetano Armao. Vice presidente della Regione uscente, candidato del terzo polo appoggiato dalla lista unica di Azione e Italia Viva; di Nuccio Di Paola, deputato regionale e candidato dei 5 stelle appoggiato dalla lista unica pentastellata; di Cateno De Luca, ex sindaco di Messina fondatore di Sicilia Vera appoggiato da ben 39 liste nelle varie province. Erano originariamente 40 ma è stata esclusa la lista orgoglio siculo a Palermo, Eliana Esposito attrice che corre per gli indipendentisti Siciliani Liberi appoggiata da un’unica lista della stessa denominazione come anche Fabio Maggiore che corre per Italia Sovrana e Popolare

La carica dei 1027 candidati

In corsa, complessivamente ci sono 1027 candidati, 49 dei quali fra candidati presidente e loro listini, poi le liste provinciali, 6 quelle del centrodestra con 372 candidati seguiti da 234 candidati di Cateno De Luca che in alcune province ha messo in campo 9 liste, in altre in media tre, solo 2 a Palermo dove una, Orgoglio siculo, non è stata ammessa per carenza di firme valide a sostegno.

In campo sindaci, assessori e consiglieri comunali

Nelle liste c’è la carica anche di una cinquantina di sindaci, molti messi in campo da De Luca ma i sindaci sono stati schierati da tutti i partiti. Già nel listino de Luca ne mette in campo due ma tutti i partiti puntano al raccordo con il territorio attraverso gli amministratori locali. Oltre ai sindaci ci sono presidenti di consigli comunali, assessori e consiglieri comunali di comuni medio piccoli.

Il ‘mercato’ degli assessori regionali uscenti

Infine storia a se quella degli assessori regionali uscenti. Le elezioni hanno dato vita ad un vero e proprio mercato. C’è il tecnico entrato in giunta Musumeci su indicazione dell’Udc, Daniela Baglieri,  che diventa politico guidando la lista di Forza Italia a Ragusa. C’è l’assessore Udc ‘puro’, Mimmo Turano,  che si candida nella lista della Lega Prima l’Italia insieme al deputato uscente dello stesso partito, l’Udc, Eleonora Lo Curto: entrambi a Trapani. Ancora c’è l’assessore di Diventerà Bellissima, Alessandro Aricò, candidato in Fratelli d’Italia, gli assessori di Forza Italia tutti candidati nelle loro province di appartenenza tranne il vice presidente Armao che è passato nel terzo polo ed è fra i candidati presidente. E poi ci sono quelli che non tornano a correre come l’assessore al territorio Toto Cordaro, quello al lavoro Antonio Scavone e quello alla cultura Alberto Samonà ma anche quello alla sanità Ruggero Razza che vede correre, però, la moglie Elena Pagana inserita nei listini di Fratelli d’Italia insieme all’intero gruppo di Attiva Sicilia, i deputati fuoriusciti dai 5 stelle e avvicinatisi a Musumeci.

TUTTI  I CANDIDATI

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