Si sono dati appuntamento in centinaia sulle strade di Palermo per protestare contro il caro bollette degli ultimi mesi. Imprenditori, pensionati e studenti: storie diverse ma con un obiettivo comune, ovvero farsi ascoltare dalle istituzioni. Una lunga marcia partita questa mattina da piazza Castelnuovo, intorno alle 10.30, e giunta a mezzogiorno a Palazzo delle Aquile, sede del Comune.

Lagalla assente, slogan e fischi dei manifestanti

 

Protesta contro il caro bollette, Palermo

Luogo nel quale i manifestanti volevano incontrare il sindaco Roberto Lagalla. Primo cittadino che, però, era assente per motivi istituzionali. Mancanza notata dai presenti, che hanno intonato cori e slogan invitando le istituzioni a scendere in piazza per confrontarsi con i cittadini. Corteo che si è concluso con un incontro fra una delegazione di manifestanti e l’assessore alle Attività Produttive Giuliano Forzinetti.

Protesta che aveva all’ordine del giorno, ovviamente, gli aumenti delle bollette di luce e gas. Incrementi che hanno falcidiato imprese e famiglie, tanto da provocare una diminuzione del potere d’acquisto e la chiusura di diverse attività commerciali. Un corteo che si è fermato in un paio di occasioni. La prima, non voluta, a causa dei new jersey posti a protezione dell’area pedonale fra via Ruggero Settimo e via Mariano Stabile. Massi spostati dagli stessi manifestanti, per consentire il passaggio dei mezzi a corredo della protesta.

La seconda, questa volta voluta, in via Maqueda. Luogo in cui il corteo si è fermato per ricordare la “Strage del pane”. Corteo proseguito in maniera pacifica per tutto l’arco dell’evento. Principali bersagli dei manifestanti il mondo della politica e quello dei sindacati, rei, a dire dei presenti, di non avere affiancato le battaglie dei cittadini e dei lavoratori.

Le voci della protesta

Protesta contro il caro bollette, Palermo

Protesta svoltasi senza sigle di alcun genere, nella quale hanno trovato voce diverse categorie. “Siamo qua come studenti, come giovani e come precari – ha dichiarato lo studente Giovanni Siragusa -. Chiediamo che chi specula debba pagare il conto di questa crisi. Noi crediamo che i partiti tradizionali abbiano serie difficoltà ad affrontare questa emergenza. Bisogna ridare dignità ai pensionati e ai lavoratori, vittime di questi rincari. I comuni siciliani devono unirsi. Devono fare un accordo affinchè possano risolvere questa situazione. E’ un’inflazione strutturale che colpisce anche gli stessi comuni, alcuni dei quali sono in una situazione di pre-dissesto”.

Una manifestazione partecipata e che ha visto coinvolti non solo i cittadini del capoluogo siciliano, ma anche una rappresentanza dei comuni di Castelvetrano, Sciacca, Mazara del Vallo, Altofonte, Piana degli Albanesi, Santa Cristina, Bagheria, Santa Flavia e Porticello. “Aumenti? Si possono definire tali? Le bollette sono quadruplicate – ha dichiarato un imprenditore di Sciacca -. Conosco colleghi che hanno avuto bollette enormi e hanno dovuto chiudere. Non c’è futuro. Usciamo dall’emergenza covid, dalla quale ci stavamo rialzando lentamente. Così non si può continuare a lavorare”.

“Abbiamo avuto rincari del 300% – ribadisce ai nostri microfoni un panettiere di Mazara del Vallo -. Le persone hanno visto diminuire pesantamente il loro potere d’acquisto. Stiamo entrando in una situazione di povertà. Abbiamo avuto aumenti nelle bollette della luce e sulle materie prime. Rischiamo di chiudere. Chiederemo la sospensione delle fatture emesse e di non pagare la bolletta. Questa situazione è anti-costituzionale“.

Lagalla sul caro bollette: “Illustrerò difficoltà al Governo”

Difficoltà sulle quali è intervenuto, nel pomeriggio, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla. Il primo cittadino palermitano ha annunciato la volontà di avviare un percorso d’ascalto con il Governo nazionale. “Il rialzo esponenziale delle bollette e, in generale, il caro costi stanno generando una nuova emergenza economica, dopo quella causata dalla pandemia, mettendo a dura prova le famiglie e le attività commerciali e togliendo ossigeno soprattutto alle piccole imprese. Questa mattina, nel corso della manifestazione che si è svolta in città, l’amministrazione ha ascoltato i partecipanti al corteo che hanno manifestato il proprio grido di dolore per il caro bollette e il mio impegno, come sindaco di Palermo, sarà quello di rappresentare la difficile situazione economica al governo regionale e a quello nazionale, consapevole dello sforzo che stanno facendo molti esercenti e molte famiglie per resistere all’incremento dei costi”.

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