Nasce un comitato sulle Madonie contro il caro bollette che sta mettendo in ginocchio l’economia siciliana e i conti di famiglie e imprese sempre più strozzate dai costi dell’energia elettrica. La mobilitazione è arrivata anche a Castelbuono, in provincia di Palermo.

Il vertice in aula consiliare a Castelbuono

Si è svolta questa mattina presso l’Aula consiliare di Castelbuono, comune delle Madonie, una riunione tra i rappresentanti del Centro Commerciale Naturale, Associazione Ristoratori, CNA, Consulta Giovanile, Movimento Democratici per Castelbuono e singoli cittadini, per confrontarsi sull’emergenza sociale ed economica determinata dall’aumento delle bollette di gas e luce che sta colpendo imprese, famiglie ed enti locali.

Via a un comitato spontaneo contro il caro bollette

Al termine di un confronto che ha visto il supporto anche dell’Amministrazione comunale, i presenti hanno deciso di costituire un comitato spontaneo denominato “Comitato contro il caro bollette – Castelbuono” con l’obiettivo di mettere in atto forme di mobilitazione popolare contro il caro bollette e contro le speculazioni operate dalle società multinazionali del settore energetico. “La crisi in atto – dicono dal neonato comitato – rischia di compromettere la tenuta sociale d’interi settori economici e produttivi delle comunità, nonché la stabilità e sicurezza di famiglie e lavoratori”, dichiarano dal neonato comitato”.

Verso la manifestazione di Palermo

Il comitato aderisce alle mobilitazioni già in atto nel territorio a livello provinciale e regionale, in particolare all’assemblea pubblica contro il caro energia promossa dall’Unione dei Comuni Madonie che avrà luogo giovedì 27 ottobre alle ore 18.00 a Petralia Soprana, e alla manifestazione regionale che si terrà il prossimo 7 novembre alle ore 10.00 a Palermo. “Non possiamo assistere passivamente a una situazione che vede l’aumento sproporzionato e ingiustificato dei profitti delle multinazionali del settore energetico, che stanno speculando sulla pelle delle piccole imprese e delle famiglie, mese dopo mese sempre più in difficoltà. Per queste ragioni abbiamo deciso di promuovere un’assemblea popolare che avrà luogo venerdì 28 ottobre p.v. alle ore 21.00 in piazza Margherita a Castelbuono, per sensibilizzare tutta la cittadinanza e le altre organizzazioni sul tema e coinvolgerle nelle future iniziative che verranno adottate”.

La manifestazione di protesta a Enna

Manifestazione contro il caro energia, stamani davanti la prefettura a Enna. Il prefetto, Matilde Pirrera non ha però ricevuto la delegazione che rappresentava le tante associazioni che stamattina si sono date appuntamento in piazza per manifestare la preoccupazione d’imprese, lavoratori, famiglie. Il documento, preparato dagli organizzatori, è stato consegnato al capo di gabinetto della prefettura, Giuseppina Addelfio. Incremento del credito d’ imposta per il caro energia elettrica dal 15 al 50 per cento, ampliamento dell’orizzonte temporale per la rateizzazione delle bollette, ristori per le bollette con incremento dei costi superiori al 100 per cento, previsione di un calmiere energetico con un tetto massimo al prezzo dell’energia sul mercato: sono alcune delle richieste delle associazioni.

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