Disagi per il rilascio delle carte d’identità nelle postazioni decentrate di Palermo. Come ogni settore dell’amministrazione palermitana, gli uffici demografici risentono di ataviche carenze di personale, che costringono i pochi dipendenti a turni massacranti a fronte di un’alta richiesta da parte dell’utenza. Fatto che ha causato problemi agli stessi cittadini che, in assenza della prenotazione online, sono dovuti tornare ai vecchi metodi, come il turno fisico. Risultato: ore passate in coda in attesa di quel documento che, a volte, neanche si riesce ad ottenere in una sola giornata.

Viscuso: “File lunghissime, disagi per i cittadini”

Disagi avvenuti, ad esempio, in II Circoscrizione, in particolare nella postazione decentrata di via Padre Spoto, nel quartiere Sperone. A raccontare l’odissea vissuta dai cittadini è il vicepresidente della II Circoscrizione Giacomo Viscuso. L’esponente di Forza Italia si è recato sul posto insieme a tre consiglieri (Piazzese, Gandolfo, Colletti), allertato dagli utenti in coda. “Avevamo già evidenziato all’Amministrazione una carenza di personale abilitato al rilascio delle CIE. Nel periodo delle prenotazioni online, i tempi di attesa per fare un documento di identità erano di circa 6 mesi. Al ritorno al turno fisico, la situazione è degenerata”.

Criticità che hanno fatto infuriare i cittadini, come racconta lo stesso Viscuso. “Questa situazione ha prodotto file lunghissime e il surriscaldamento degli animi. E’ dovuta intervenire perfino la polizia municipale per sedare gli animi. L’amministrazione trovi al più presto una soluzione per evitare ancora disagi sia per gli utenti che per gli operatori allo sportello”.

I consiglieri della II Circoscrizione: “Serve potenziamento personale”

Sulla stessa lunghezza d’onda i consiglieri di Circoscrizione Giuseppe Piazzese, Giovanni Colletti e Alessandro Gandolfo. Gli esponenti di quartieri chiedono con urgenza un potenziamento degli uffici competenti al rilascio delle carte d’identità. “Bisogna operare su due fronti. Fare una ricognizione all’interno di tutta l’Amministrazione, del personale utilizzabile nelle postazioni e abilitare anche gli operatori del Settore Stato Civile al rilascio CIE. Fare ciò ridurrebbe il lavoro estenuante degli operatori attuali. Inoltre, tale manovra renderebbe funzionale un servizio attualmente molto richiesto, efficientando in prospettiva la distribuzione del personale che, negli ultimi anni, è notevolmente diminuito per via dei pensionamenti e che continuerà a diminuire per ragioni anagrafiche”.

 

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