Diciassette “baby sindaci” per un giorno a colloquio con il primo cittadino, quello vero, di Palermo. Questo è lo spirito di una delle tappe di “Giocando in Democrazia”, progetto organizzato dalla II Circoscrizione e che ha coinvolto altrettante scuole residenti nella suddetta area metropolitana. Attività avviata a metà ottobre dal presidente Giuseppe Federico e dalla consigliera comunale di Fratelli d’Italia Teresa Leto. Un modo per avvicinare i più giovani alla politica, ai suoi meccanismi e alle forme di democrazia partecipata. Oggi una delle tappe del progetto, con l’incontro fra i ragazzi e il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.
Baby sindaci per un giorno: il racconto dei dirigenti scolastici
Nel corso delle settimane, ogni baby sindaco ha fatto tutto quello che un aspirante primo cittadino dovrebbe fare: dalla scelta del simbolo della lista alla sottoscrizione del programma elettorale. Un modo attraverso il quale la politica, quella vera, ha cercato un punto di contatto con le future generazioni, osservando il punto di vista dei ragazzi che, quotidianamente, affrontano i problemi della città. A raccontare l’esperienza vissuta dagli istituti scolastici è Antonella Di Bartolo, preside della scuola Sperone – Pertini.
“E’ stata una bellissima esperienza, un primo passo. L’iniziativa, denominata “Giocando in democrazia”, ha visto dibattiti all’interno dei diversi plessi delle scuole primarie. Noi abbiamo tre “baby sindaci”. Ognuno ha scelto il proprio simbolo, ha fatto un programma elettorale. Qualcuno ha deciso di scriverlo in palermitano proprio per arrivare a tutti – racconta con il sorriso la preside -. Un modo per rappresentare le aspettative, le istanze e, perchè no, i bisogni della comunità. Un bel percorso di educazione civica e un compito di realtà”.
Leto e Federico: “Obiettivo avvicinare giovani alla politica”
Dai “baby sindaci” protagonisti del progetto a una “baby” solo dal punto di vista politico. Fra gli organizzatori del progetto civico vi è infatti Teresa Leto, consigliere comunale di Fratelli d’Italia e la più giovane esponente a Sala delle Lapidi. “L’obiettivo che volevamo centrare era quello di avvicinare i più piccoli alla politica in modo divertente, come una sorta di gioco. Come tutti, anche noi siamo stati sui banchi di scuola. Capitava però che i problemi dei bambini non venivano portati avanti dalle istituzioni. Lo spirito dell’iniziativa è anche questo. Ovvero, da un lato avvicinare i ragazzi alla politica, mentre dall’altro l’obiettivo è quello di vedere, di vivere i problemi del territorio attraverso i loro occhi“.
Un’iniziativa che ha coinvolto i plessi della II Circoscrizione, rappresentata dal presidente nonchè organizzatore dell’evento Giuseppe Federico. Di sicuro i ragazzi non hanno dovuto affrontare un piano di riequilibrio o la riorganizzazione delle Partecipate ma, di questo l’esponente di Forza Italia è sicuro, “qualche loro domanda metterà in difficoltà più di qualcuno. Oggi spiegare ad un bambino il perchè non c’è una raccolta regolare dei rifiuti o perchè la luce della strada di casa è spenta non è semplice. Il bambino, come è giusto, pretende la normalità. E in una città vista dagli occhi dei bambini, i problemi che registriamo ogni giorno non dovrebbero accadere. Sarà interessante vedere la città dagli occhi dei bambini. In particolare in una città in cui assistiamo al menefreghismo da parte di alcuni adulti“.
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