C’è sempre una grande emozione quando si raggiunge un obiettivo e si completa un ciclo di lavoro. Con questo sentimento abbiamo concluso da qualche giorno la seconda stagione di Casa Minutella interamente prodotta da Blogsicilia in collaborazione con Video Regione. E’ giunto il momento  per noi di tracciare un bilancio e comprendere come siamo arrivati a percorrere questa strada e cosa ci troviamo di fronte.

Per Massimo Minutella, nostra punta di diamante nel settore dell’entertainment e dell’infotainment, si è trattato della XVII stagione di un format che in questi ultimi due anni si è evoluto, ha saputo cambiare pelle e adattarsi alle sfide del mondo dell’informazione ed alle opportunità che le tecnologie gli hanno offerto. Per noi, invece, si è conclusa la seconda stagione consecutiva  di una collaborazione sperimentale che ha messo insieme linguaggi e mezzi differenti (il web, i social, la tv del digitale terrestre, la radio, il podcast) e la professionalità di Minutella unitamente a quella di uno straordinario gruppo tecnico e giornalistico che guidato dalla sapienza innovatrice di Emanuele Cammarata e Manlio Viola è cresciuto nel tempo proprio come gruppo,  inseguendo sfide nuove in contesti prima inesplorati. Oggi, dopo due anni, il modello di collaborazione tra più editori intorno al linguaggio dell’audiovisivo è diventata prassi in Sicilia tra diversi giornali online ed emittenti del “nuovo” Digitale Terrestre ed è giunto perciò il momento di comprendere da dove siamo partiti e dove siamo arrivati per meglio inquadrare dove dobbiamo volgere il nostro sguardo per rendere sempre più accattivanti, e soprattutto utili, le nostre produzioni audiovisive, contenitori di notizie, informazioni, riflessioni, attualità, musica e spettacolo.

Casa Minutella e Blogsicilia, un sodalizio nato in piena emergenza Covid

Con Massimo abbiamo deciso di unire i nostri sforzi oltre due anni e mezzo fa. Quando il mondo era tenuto sotto scacco dal Covid della prima ondata e realizzare una produzione audiovisiva con mezzi modesti sembrava impresa “pericolosa” oltre i limiti dell’impossibile. Ed è proprio in quel frangente, quando ci sentivamo con le spalle al muro, che tecnologia, sistemi digitali e creatività sono venuti in nostro soccorso. La 15ma edizione di Casa Minutella, quella del primo lockdown, è andata in onda per molti mesi dalla vera casa di Massimo Minutella. In quel periodo noi di Blogsicilia abbiamo avuto l’opportunità di conoscere il nostro conduttore, di confrontarci con lui in remoto, di introdurlo a nuovi strumenti e nuovi linguaggi e di mettergli a disposizione il nostro pubblico ed i nostri mezzi per consentire al bravo e mai domo Massimo di incontrare comunque almeno un parte del suo pubblico, quello che lo seguiva anche sui social e non solo in tv e quello che ha avuto modo di tornare a seguirlo attraverso il nostro giornale online.

Così, nonostante il Covid, nonostante le restrizioni, la quindicesima stagione di Casa Minutella è arrivata in porto e da li abbiamo costruito le basi per il ritorno in studio e per la costruzione di queste due ultime stagioni e del nostro impegno produttivo. Traccia fondamentale di quell’esperienza è stata l’applicazione di sistemi tecnologici all’avanguardia.
Importante, anche per chi come noi rappresenta l’editoria  digitale “pura”, è stato l’incrocio tra  il mondo della televisione e quella del digitale sul web e sui social. Grazie a Video Regione, alla disponibilità e fiducia del suo management, al suo staff redazionale, abbiamo operato in quella modalità crossmediale a noi tanto cara, incrociando i pubblici della rete con quelli del “piccolo schermo”, diventato nel frattempo sempre più grande e più smart. Sempre nel solco della totale libertà editoriale e con la guida attenta e la dedizione di un conduttore che è anche autore fondamentale di se stesso.

Casa Minutella rientra in studio all’interno della redazione di Blogsicilia

Allora abbiamo creato per l’edizione 20-21 lo studio della “nuova” Casa Minutella all’interno della piccola redazione di Blogsicilia. Lì abbiamo provato a cambiare l’immagine di un format storico mantenendo vive però  le caratteristiche salienti di un prodotto di lungo successo e durata. Il mondo riapriva e noi abbiamo riaperto le porte di Casa Minutella.  Abbiamo regionalizzato la distribuzione del format usando i nostri canali social, prevalentemente facebook e you tube per il primo anno. Abbiamo iniziato a offrire al nostro Massimo Minutella il supporto giornalistico che la nostra redazione ha potuto  garantirgli per stare al passo dei fatti salienti della nostra regione e per condurre e sostenere la narrazione ed il dibattito sulle questioni politiche di maggiore rilievo. Abbiamo alzato l’asticella della qualità, almeno ci abbiamo provato, concretizzando risultati di pubblico e di visibilità, per noi, per gli inserzionisti e per i nostri ospiti, che mai avremmo immaginato di raggiungere all’avvio.

Questo è quanto accaduto in passato. Nella stagione di Casa Minutella che si è appena conclusa abbiamo replicato quel format, trasmettendo  sempre dal nostro studio. Siamo stati puntuali sui fatti di cronaca, tempestivi nel fornire punti di vista nuovi e originali sull’analisi della Sicilia e delle sue criticità. Sono state due stagioni lunghe, complesse, ricche di notizie, di spunti. Rafforzando lo staff redazionale, il talk show di  Massimo Minutella ha consolidato il suo ruolo di cantore delle ormai famose “inchieste gentili”. Casa Minutella è diventata la casa dell’informazione, un luogo a disposizione per tutte le parti politiche e sociali e su tutte le piattaforme.  Su questo fronte, nel corso del secondo anno di produzione di Casa Minutella,  il nostro obiettivo è stato quello di creare una forte e profonda strategia di distribuzione, sviluppata attraverso new media e media tradizionali, per far sì che la nostra voce arrivasse veramente a tutti. E in parte, ci siamo riusciti. Casa Minutella in questa ultima stagione è andato in onda per 71 puntate su tutte le pagine  Blogsicilia, Economysicilia, Restoalsud, Nebrodinews, Meridionews e per lunga parte anche Tempostretto. E’ stato distribuito su Vimeo, Twitch oltre che Youtube e Facebook. Il podcast di Casa Minutella è stato pubblicato anche su Spotify e sulle più diffuse piattaforme per il podacsting. Ogni puntata è sempre andata in onda in  Tv ed in replica su radio Fantastica.

I numeri di Casa Minutella nella 17ma edizione

E’ il caso di dare i numeri, che non mentono mai. Casa Minutella, nella stagione 21-22, grazie allo sforzo concentrico di tutti coloro che partecipano a qualsiasi livello alla sua progettazione e alla sua realizzazione, ha collezionato numeri strepitosi. 72 episodi prodotti e trasmessi in streaming, oltre 6300 minuti di diretta streaming e sul digitale terrestre, più di  500 ospiti tra politici, giornalisti, attori, medici e imprenditori. Abbiamo anche calcolato le parole che sono state pronunciate in questa stagione di Casa Minutella: oltre 3 milioni di parole. E non sono state gettate al vento: parlando soltanto dei risultati ottenuti, abbiamo raggiunto oltre  3.4 mln di minuti di visualizzazioni e circa 80 mila interazioni. Numeri che tengono conto della forza e disponibilità dei giornali che hanno sostenuto la distribuzione ma che sono ampiamente superiori se calcolassimo la forza di penetrazione ed ingaggio dettata dalla post produzione dei contenuti, quella che noi chiamiamo in redazione la “clippizzazione” e che sempre più  spesso consente ad un contenuto di valore di raggiungere un pubblico più ampio presente in prevalenza sui social.

Da questo bisogna ripartire e, probabilmente rifondare. Perché, non sarei corretto, se non rilevassi alcuni punti deboli della nostra strategia. Abbiamo il dovere di aprire la platea di spettatori, che siano social o tv poco importa, a chi fino ad oggi non è stato “attratto” a dovere. Informare è un dovere civico, ed è nostro compito tentare di offrire a tutti, a tutta la platea della società, il diritto dovere di essere informati. Penso soprattutto al mondo dei giovani e dei millennial. A loro abbiamo offerto poco, perché non abbiamo trovato la chiave per comprendere il loro mondo e non abbiamo tenuto conto del loro linguaggio. Sono loro il pubblico del presente e del futuro. Dobbiamo tenerne conto. Perché informare, anche se non sembra, fa rima con democrazia. La nostra missione, perciò, sarà quella di continuare a innovare. E cambiare. Non sarà facile. In cuor mio so di dover accettare questa sfida. Lo reputo un imperativo categorico. E per questo, nel ringraziare Massimo Minutella che questo format di successo ha nutrito con passione e dedizione, ringrazio il pubblico fedele e quello più critico ed in genere chi ci stimola ad andare avanti andando incontro a nuove sfide che seguano la linea del rinnovamento continuo e della sperimentazione.