Una tragedia ha colpito una famiglia palermitana, spezzando una giovane vita, quella di Simone Gnoffo, appena diciottenne. Il ragazzo, è morto in un incidente stradale avvenuto ieri, 31 maggio, lungo la via Pietro Bonanno, la strada che sale lungo il Monte Pellegrino. Simone, alla guida della sua moto Kawasaki, ha perso la vita dopo essersi scontrato contro un palo. In sella insieme al giovanissimo, ci sarebbe stato un altro passeggero che ha riportato due fratture.

Nonostante indossasse il casco, Simone non è riuscito a sopravvivere alle ferite ed è deceduto all’ospedale Villa Sofia malgrado i tentativi dei medici. La notizia della sua morte ha gettato nella disperazione la sua famiglia.

I funerali di Simone saranno lunedì nella chiesa Maria Santissima madre della Misericordia in via Liguria alle 10.

Il forte legame della famiglia Gnoffo

Una famiglia unita ora spezzata da un tragico incidente. La notizia della scomparsa ha sconvolto tutta la famiglia composta da padre Mimmo, dalla madre Anna Cusimano, insegnante al liceo scientifico Ernesto Basile e dalla sorella Sofia, di 20 anni. Simone, aveva un legame speciale con i suoi nonni, tanto da essere stato lui ad accompagnarli alle nozze d’oro di nonna Caterina lo scorso ottobre.

I compagni dell’istituto Einaudi-Pareto

Aveva solo 18 anni e centinaia di sogni da realizzare Simone Gnoffo, scomparso dopo aver perso il controllo della sua moto Kawasaki. Il ragazzo frequentava il quarto anno dell’istituto Einaudi- Pareto. Davanti al pronto soccorso si è formato un gruppo di giovani. Tra di loro i compagni di classe di Simone. Amici, parenti e familiari si sono uniti al dolore.

Il cordoglio del liceo scientifico dove lavora la madre

Più di trecento condoglianze scritte sotto al post del liceo scientifico statale Ernesto Basile, l’istituto in cui lavora la mamma di Simone. Nella nota si legge: “Tutta la comunità scolastica del liceo Basile si stringe ,con profondo cordoglio e col cuore colmo di tristezza ,attorno alla professoressa Anna Cusimano e alla sua famiglia per la tragica perdita dell’amato figlio Simone”. Una morte improvvisa che ha sconvolto tutti, anche chi non conosceva personalmente il giovanissimo.

Lo sgomento sui social

Un’altra vita spezzata sulla strada. E’ difficile da accettare per tutti, soprattutto quando le tragedie sono in parte evitabili. A tal proposito, sui social il commento di una persona ha stimolato una riflessione che potrebbe riguardare ognuno di noi, parla di mezzi di locomozione definiti come armi: “Ma aldilà del dolore , lo sgomento, la rabbia ancora non abbiamo capito che tra le mani abbiamo delle armi bisogna in primis fare attenzione per chi guida che sia dal monopattino al grosso tiri pedoni ,gli attraversamenti ,gli incroci e i semafori tanti non li rispettiamo mi ci metto pure io altrimenti diventa facile puntare il dito verso altri perché una minima distrazione è fatale quindi occhi, orecchie sempre attenti altrimenti di questi strazianti notizie continueremo a leggere. R.i.p piccolo angelo dal paradiso dai conforto alle anime dei tuoi cari” – ha scritto un utente -.

In centinaia si uniscono al dolore della famiglia Gnoffo: “Condoglianze Anna, non riesco a trovare le parole giuste , penso nessuno riesca a trovarle per un dolore immenso come questo. Ti abbraccio forte, spero che il tuo Angelo sappia darti con il tempo conforto da lassù. Riposa in pace Simone” – scrive una conoscente della madre di Simone -.

 

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