La polizia di Stato ha arrestato in flagranza di reato, un 15enne palermitano e indagato in stato di libertà un coetaneo, entrambi ritenuti responsabili del reato di tentata estorsione. Un uomo, a cui era stata rubata l’auto lo scorso 8 aprile, è stato contattato su Instagram.
Qualcuno gli chiedeva un contatto telefonico perché aveva notizie per riottenere la sua autovettura rubata. La vittima si è presentata dagli agenti di polizia e ha raccontato tutto. A gestire la trattativa sono stati gli agenti della squadra investigativa. Per restituire l’auto è arrivata una richiesta di 1500 euro. Dopo una contrattazione la richiesta è scesa a mille euro. Il giorno della consegna dei soldi per recuperare l’auto si sono presentati all’appuntamento nascosti anche gli agenti di polizia.
Accanto alla vittima era presenta una poliziotta che si è finta la sorella dell’uomo. Dopo pochi minuti di attesa, da una stradina sterrata, sono arrivati due ragazzi: il primo, corrispondeva al volto del profilo social che aveva contattato la vittima, mentre il secondo veniva riconosciuto dalla poliziotta per i suoi numerosi precedenti di polizia. Alla loro richiesta dei soldi pattuiti per la riconsegna della vettura, i poliziotti sono intervenuti. I due hanno cercato di scappare. Il ragazzo di 15 anni è stato bloccato dopo un breve inseguimento, il secondo è riuscito a fuggire. Il gip di Palermo ha convalidato l’arresto, il compare è stato denunciato.
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