Nell’inchiesta sulla compravendita dei loculi al cimitero di Bagheria coordinata dalla procura di Termini Imerese sono rimasti coinvolti alcun dipendenti del Comune.

Il gip Michele Guarnotta ha disposto gli arresti domiciliari sono finiti Pietro Mineo, Santo Gagliano. Il divieto di dimora è stato disposto per Giovanni Fiorentino e Ignazio Bologna.

Sono indagati Gaetano Russo, 49 anni, Francesco Sergio Palumbo, 54 anni, Nicolò Ducato, 61 anni, Corrado Conti, 62 anni.

“Per i dipendenti comunali coinvolti nell’inchiesta e sottoposti alle misure cautelari c’è la sospensione dal lavoro – fanno sapere dal Comune di Bagheria – Una volta notificati gli atti, l’ufficio procedimenti disciplinari, potrà provvedere a irrogare le dovute sanzioni”.