Pietro Mineo, impiegato comunale, finito ai domiciliari nell’operazione Caronte condotta dai carabinieri e coordinata dalla procura di Termini Imerese sul racket delle tombe al cimitero di Bagheria (Pa) ha la residente in contrada Cavallaro a Casteldaccia.

La stessa contrada dove sabato scorso sono morte nove persone nella villetta abusiva a causa dello straripamento del fiume Milicia.

Lo si legge nell’ordinanza cautelare del gip del tribunale di Termini Imerese Michele Guanotta.