Come se non bastassero già i numerosi disagi dovuti ai lavori nella zona interdetta e la mancanza di loculi vuoti, al cimitero dei Rotoli di Palermo da due giorni non viene effettuata alcuna tumulazione.
Il risultato è facilmente immaginabile: in deposito ci sono 30 bare che attendono degna sepoltura.
Lo stop è dovuto alla mancanza di gasolio per i macchinari impiegati per seppellire i defunti. La fornitura di gasolio è stata temporaneamente bloccata perché la ditta fornitrice aspetta di essere pagata dal Comune.
“È la prima volta che accade – spiega al Giornale di Sicilia Franco Marchese, direttore del cimitero di Vergine Maria-. Già stamattina riprenderemo le attività, grazie ad alcuni buoni diesel che la polizia municipale, vista l’ emergenza, ci ha concesso. Le tumulazioni procederanno a regime da lunedì”.
Nuova emergenza dunque al cimitero dei Rotoli. Il direttore Marchese rassicura: “I mandati di pagamento per la ditta si trovano negli uffici della Tesoreria comunale e sono dunque pronti per essere emessi, tra oggi e domani. Da lunedì le attività riprenderanno normalmente”.
Intanto, però, dopo i due giorni di stop il numero di bare in deposito è aumentato, un dolore, che si aggiunge a quello della perdita, per i familiari dei defunti.
“Le tumulazioni partiranno oggi, ma con qualche ora di ritardo – precisa ancora Marchese -. Va considerato il tempo necessario che i mezzi impiegheranno per recarsi nel cantiere di rifornimento. Contiamo di essere operativi dopo le 9 del mattino e cercheremo di provvedere alle sepolture in programma oggi. Nel frattempo dovremo recuperare, le tumulazioni rimaste ferme in questi due giorni”.
Risolto questo problema, bisognerà capire come affrontare la cronica mancanza di loculi vuoti. Il direttore è ottimista, sostiene che con la graduale riapertura della zona interdetta, “che avverrà tra aprile e settembre si potranno recuperare un numero maggiore di loculi per nuove tumulazioni.
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