Non una sola geografia, ma tante, che mettono in relazione l’Uomo con la Terra che abita: geografia fisica, umana, biologica. Di questo e tanto altro discuteremo nel settimo appuntamento di Cogito un aperitivo per la mente “MAPPA MONDI”, da una idea di Alberto e Francesca Tasca d’Almerita, martedì 13 marzo alle 19,30 al Teatro Nuovo Montevergini (via Montevergini 20). L’evento è stato inserito nel cartellone di Palermo capitale italiana della cultura 2018 e, la rassegna che si svolgerà tra giugno e novembre, tra gli appuntamenti collaterali di Manifesta 12.

Sei gradi di temperatura, per esempio, potrebbero cambiare il Mondo per come lo conosciamo. Se le emissioni inquinanti dovessero continuare al ritmo di oggi, i ghiacciai dell’Himalaya scomparirebbero entro 50 anni, l’estesa ghiacciata della Groenlandia lentamente si scioglierebbe e, alla fine del secolo, l’Amazzonia, che ospita metà della biodiversità del pianeta, diventerebbe un’arida savana. E poi ancora, si parlerà di geografia della disuguaglianza, dei trend e delle risorse che attraggono benessere e ricchezza come il petrolio o l’acqua: 67 persone più ricche del pianeta possiedono la stessa ricchezza della metà più povera della popolazione mondiale.

Ancora, si affronterà il tema della cementificazione selvaggia, stimata in 1 chilometro quadrato al secondo: negli ultimi 15 anni, nella penisola, sono già andati distrutti oltre 3.663.000 mila ettari di cui due milioni di ettari di superfici agricole: un territorio più grande dell’Abruzzo e del Lazio messi insieme. Colpisce il fatto che proprio nell’era in cui siamo più connessi, in realtà si costruiscono più barriere che ponti. Dalla Grande muraglia cinese a quella di Adriano, dalla Linea Maginot al muro di Berlino, la storia ha conosciuto molte barriere “difensive”. Ma non sono mai state così numerose come negli ultimi tempi: in dieci anni, sono stati costruiti nel mondo circa diecimila chilometri di barriere. E ancora, si parlerà di flussi migratori nella storia e di come stanno cambiando la geografia della città.

Di questo e tanto altro discuteremo con Franco Farinelli, presidente dell’associazione italiana geografi e autore di “L’invenzione della Terra” (Sellerio) e “La crisi della ragione cartografica” (Einaudi). Come di consueto Salvo Piparo e le sue CogitAzioni accoglieranno il pubblico, con la direzione di Alfio Scuderi. Musiche a tema a cura dei Tre Terzi mentre proiezioni e pannelli faranno una radiografia del mondo delle geografie.

Anche il luogo, è “parlante”, simbolo di cambiamenti geografici cittadini: la chiesa Santa Maria di Montevergini, costruita nel 1687, con la soppressione degli ordini religiosi nel luglio 1866, venne incamerata tra i beni del Demanio statale ed è stata la prima aula bunker palermitana. Qui infatti fu fatto il processo dei 40 fedelissimi del bandito Giuliano. Adesso riapre il Nuovo sotto l’egida dell’assessorato alla Cultura del Comune e del Teatro Biondo, con il progetto #cittàlaboratorio – Teatro e idee in movimento.

L’ingresso all’evento è libero fino ad esaurimento posti: è necessario prenotare attraverso il sito www.cogitamente.it.

Facebook: https://www.facebook.com/cogitamente
Instagram: https://www.instagram.com/cogitounaperitivoperlamente/
You Tube: https://www.youtube.com/channel/UCP67HcUmtbLTm-YiE-6pitg

Il vero protagonista di Cogito è il pubblico che può diventare un moltiplicatore sociale. Cogito, ergo, faccio qualcosa. All’ingresso, infatti, il pubblico riceve carta e matita per dialogare in diretta con l’ospite della serata. Cogito vuole essere un osservatorio di riflessione sulla realtà e sui fenomeni sociali contemporanei. Un “defibrillatore sociale” per tutti noi, improntato sull’ottimismo, sulla valorizzazione del Bene Comune. L’obiettivo di Cogito è valorizzare tutto ciò che “vive” attorno al sistema produttivo: l’ambiente, il paesaggio, la cultura e le tradizioni della comunità. Questo “viaggio” si concretizza nella promozione di eventi e attività culturali, per raccontare ciò che è positivo, interessante e che possa far crescere il territorio. Cogito non si lamenta mai, Cogito non critica ma propone soluzioni. È un momento serio, ma non serioso.

IL PROGETTO. Ogni numero di Cogito un luogo “parlante” diverso, per valorizzare spazi cittadini poco conosciuti

Numero Zero OGNUNO POTREBBE | 20 maggio 2016 | Villa Tasca
Michele Serra, giornalista La Repubblica

Numero Uno LA SCELTA | 26 ottobre 2016 | Teatro Massimo
Simone Perotti, scrittore

Numero Due IL CERVELLO | 30 novembre 2016 | Museo delle Marionette
Pietro Trabucchi, preparatore mentale delle squadre nazionali di ultramaratona e della squadra olimpica di canottaggio

Numero Tre A MODO BIO | 15 febbraio 2017 | Ex Noviziato Crociferi
Arianna Porcelli Safonov, blogger

Numero Quattro TOC TOC, C’E’ QUALCUNO |29 marzo 2017 | Real Teatro Santa Cecilia Organizzato in collaborazione con l’INAF – Osservatorio Astronomico di Palermo
Antonio Maggio, astronomo e divulgatore scientifico dell’INAF – OAPa e Roberto Paura presidente dell’Italian Institute for the Future

Numero Cinque ITALIANI | 17 maggio 2017 | Conservatorio Bellini
Aldo Cazzullo, giornalista Corriere della Sera

Numero Sei NUOVA MENTE | 8 febbraio 2018 | Museo Storico Meccanismi e Motori
Giulia Baccarin, ingegnere biomedico