E’ finito in carcere non per mafia, ma per una brutta storia di violenza sessuale e atti persecutori. Silvio Guerrera arrestato nel 2014 e che alla fine del 2015 ha iniziato una collaborazione giudiziaria. Guerrera per un periodo di tempo è stato il reggente della famiglia mafiosa di Tommaso Natale.

Atti persecutori, violenza sessuale, porto abusivo di arma da fuoco e furto con strappo. Con queste pesanti accuse i carabinieri di Latina hanno arrestato Silvio Guerrera, 58 anni, originario di Palermo e collaboratore di giustizia.

Secondo quanto ricostruito, l’uomo avrebbe abusato di una donna di 44 anni di origini marocchine della quale si era invaghito. Secondo quanto denunciato dalla vittima, Guerrera aveva iniziato a seguirla in modo sempre più insistentemente.

Attenzioni morbose che non risparmiavano neppure i figli minorenni della donna. A maggio, infine, l’avrebbe avvicinata nel suo palazzo e costretta a un rapporto sessuale, nel corso del quale le avrebbe anche strappato la borsa.

Poi le avrebbe intimato, minacciando i suoi bambini, di non denunciarlo. La donna invece si è rivolta ai carabinieri e sono scattate le indagini.

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