Un ambulatorio popolare per persone disagiate, servizio di doposcuola gratuito per i bambini e una palestra di pugilato e powerlifting che ha sfornito diversi talenti negli ultimi anni: questo è il resoconto di quanto svolto dagli attivisti del Comitato Territoriale Olivella, all’interno degli spazi del comprensorio San Basilio, a Palermo. Struttura di proprietà del Comune che, prima dell’arrivo dei ragazzi, versava in una condizione d’abbandono. Una realtà, quella in I Circoscrizione, che però rischia lo sgombero. Fatto discusso durante un’assemblea cittadina condotta all’interno degli spazi di via San Basilio, alle ore 17.

Comitato Territoriale Olivella: i problemi al San Basilio

Comitato Territoriale Olivella, via San Basilio

Uno sgombero dovuto, secondo quanto riferiscono gli attivisti, a causa di alcuni problemi registrati sulla fornitura elettrica. Tanto che nella giornata di lunedì 28 febbraio, alcuni tecnici dell’azienda, affiancati dal personale della polizia di stato, avevano intenzione di entrare nel plesso e staccare la corrente. Fatto al quale attivisti e cittadini utenti del comprensorio si sono opposti. A descrivere lo stato vissuto dalla struttura di via San Basilio è Silvia Fabbra, attivista del Comitato Territoriale Olivella.

“Ieri è successo che alcuni operatori dell’Enel, insieme ad alcuni agenti della polizia, hanno provato ad entrare nello stabile. La minaccia era quella di interrompere la fornitura elettrica, in quanto ci sarebbero dei sospesi. Il bene è di proprietà del Comune. Noi non ci stiamo. Da un paio d’anni svolgiamo attività sociali all’interno della struttura. Qui facciamo visite mediche, doposcuola per bambini ed attività di pugilato. Il tutto gratuitamente. Penso sia sbagliato, da parte dell’Amministrazione, che non si prenda la responsabilità di tutto ciò che non è stato messo in regola all’intero dello stabile di sua proprietà.

Da due anni abbiamo provato ad avviare l’iter per l’utilizzo dello spazio in comodato d’uso – sottolinea Silvia Fabbra -. Ma ci sono continui rallentamenti burocratici da parte degli uffici comunali. Pretendiamo che l’Amministrazione si prenda la responsabilità di risolvere la situazione e che lo spazio continui ad andare avanti, continuando a mantenere tutte le attività che si svolgono qui al Comitato Territoriale Olivella”.