“Lavorare per liberare la nostra terra da questo cancro”. Lo dice la Cisl dopo la notizia dello scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune di Partinico, in provincia di Palermo. Qui le forse dell’ordine hanno messo in luce gravi ingerenze tra la criminalità organizzata ed alcuni componenti eletti della macchina amministrativa.

“Ancora un comune sciolto per mafia in provincia di Palermo segno di una criminalità che opprime ancora l’economia, condiziona la politica e gli appalti e offusca l’azione delle istituzioni. Serve la piena consapevolezza che se non si lavora insieme per eliminare questo cancro, nessun imprenditore vorrà mai investire nelle nostre terre qualunque sia il contributo che, in termini finanziari, possa ricevere”. Lo dice il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana commenta la notizia dello scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune di Partinico deliberata dal Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.

“Bisogna puntare sulla correttezza e la trasparenza amministrativa, leggi chiare sugli appalti, sui principi della legalità a partire dall’educazione scolastica, e su percorsi di cittadinanza attiva, per liberarci di questa piaga che non lascia spazio allo sviluppo”.

Su proposta del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, a norma dell’articolo 143 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267), all’esito di approfonditi accertamenti dai quali sono emerse forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata che compromettono l’imparzialità e il buon andamento dell’attività amministrativa, ha deliberato l’affidamento della gestione del Comune di Partinico (PA), ad una commissione straordinaria per un periodo di diciotto mesi.

Il Comune di Partinico è attualmente gestito da un Commissario straordinario nominato dal Presidente della Regione Siciliana con proprio decreto in data 18 giugno 2019, a seguito delle dimissioni del sindaco pro tempore. Al vertice della macchina amministrativa era arrivato il commissario straordinario Rosario Arena . A gennaio del 2020 era arrivati in Comune 3 ispettori del ministero dell’ Interno accompagnati da un quarto nominato dalla Prefettura di Palermo: a loro è demandato il compito di accertare se l’attività amministrativa in questi anni è stata gravemente “condizionata”.

Articoli correlati