Primo maggio con i leader nazionali dei partiti di sinistra a Portella della Ginestra. La festa del lavoro, già funestata dai numeri degli infortuni mortali che sono già dieci nei primi 4 mesi dell’anno in Sicilia, diventa anche una occasione per la campagna elettorale per le Europee.
In piazza ci sono il segretario del Pd, Elly Schlein e il presidente dei Movimento 5 stelle Giuseppe Conte. L’occasione è buona per lanciare la raccolta firme per una legge di iniziativa popolare sul salario minimo garantito.
Per essere liberi da impegni Pd e 5 stelle hanno già depositato ieri le loro liste e intorno ai segretari ci sono i candidati.
Schlein “Una giornata di lotta”
“E’ una giornata di lotta a fianco di lavoratrici e lavoratori”dice Schlein che parla di condizioni del lavoro che sono peggiorate in quest’ultimo anno per effetto delle, scelte del governo meloni che punta a precarizzare sempre di più il lavoro in Italia.
Per il segretario del Pd più che una festa è “una giornata di lotta contro il lavoro povero, contro il lavoro precario e per la sicurezza sul lavoro. Tutto insieme alla memoria di una strage di contadini che lottavano per il lavoro e per il pane”.
Conte, “firmo subito il referendum Cgil”
Il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte annuncia, invece, che firmerà il referendum della Cgil contro il jobs act. “Lo farò oggi stesso – ha spiegato partecipando alla manifestazione di Portella – qualora ci sia un banchetto per la raccolta delle firme, mi fermo e firmo”.
Il corteo è partito dalla casa del popolo di Piana degli Albanesi e proprio lì Conte è stato accolto da studenti e militanti che non hanno capito le scelte, fatte in passato, di diversi. Per il Presidente del Movimento un invito chiaro a stringere una alleanza duratura con la sinistra per sconfiggere le destre che sono alla guida del Paese. Una conferma della forte impronta politica e di sinistra delle manifestazioni di Portella.
Orlando, “Primo maggio per denunciare strage eversiva impunita”
L’unico a ricordarsi cosa rappresenta il primo maggio sembra essere l’ex sindaco di Palermo Leoluca Orlando “Primo maggio a Portella della Ginestra. Per denunciare una strage eversiva rimasta impunita e la quotidiana strage delle vittime sul lavoro. Sasso Barbato è un monumento nazionale per lavoro, verità, giustizia, diritti fondamentali mortificati da una destra costituzionalmente eversiva” dice Orlando, in un post sul proprio profilo X, partecipando al 77° anniversario della strage di Portella della Ginestra su “Pace. Costituzione. Diritti”.
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