E’ un continuo via vai davanti alla saracinesca dove è stato ucciso Aldo, il clochard che ieri è stato trovato senza vita sotto i portici di piazzale Ungheria con una profonda ferita alla testa.

In tanti hanno lasciato i fuori sotto fotografia di Aldo, con il suo inseparabile amico, Helios.  “Il cuore della città smette di pulsare – dice Zaher Darwish, segretario generale del Sunia – è l’ottava vittima a Palermo in pochi anni. Dobbiamo assistere a questi episodi tristemente, quasi impotenti, perché non è adeguata la vendita degli immobili, non sono sufficienti gli alloggi per i senzatetto in questa città”.

Un concetto ribadito dal presidente del Sunia Nino Rocca: “E’ l’ottava morte annunciata, risultato anche dell’impoverimento progressivo della gente che non è più capace di pagare l’affitto. Il fenomeno si è quadruplicato, l’amministrazione comunale non è riuscita a creare un’alternativa”.

In piazzale Ungheria si è recato anche il sindaco Leoluca Orlando che ha lasciato un mazzo di fiori. Nel frattempo, proseguono le indagini dei carabinieri, coordinati dalla Procura che ha aperto un fascicolo per omicidio.

Si attende l’esito dell’autopsia sul corpo del clochard, dall’esame potrebbero venire a galla importanti elementi sulle cause del decesso.

Secondo una prima ipotesi, Aldo sarebbe stato colpito con un oggetto molto pesante sulla testa, mentre dormiva. Si stanno cercando le immagini di videosorveglianza della zona e quelle nei pressi dei portici.

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