Caso Irsap, la Procura della Corte dei conti ha presentato un invito a dedurre all’ex presidente della Regione Rosario Crocetta e all’ex assessore alle Attività Produttive Mimmo Turano. Ad essere contestata “l’indebita erogazione di cospicui contributi all’Irsap” da parte della Regione. Trasferimenti finalizzati a sostenere i costi dei servizi e delle infrastrutture, utilizzati dalle imprese insediate nelle aree gestite dall’Irsap. Ed invece, secondo l’accusa, dovevano gravare sulle imprese stesse, onerate per legge a corrisponderne le relative quote. E’ quanto si legge nella relazione del procuratore della Corte dei Conti Pino Zingale presentata durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario.

A quanto ammonta il danno erariale

Il danno erariale, quantificato oltre un milione e 300 mila euro, è imputabile all’ex presidente della Regione Rosario Crocetta. Ma anche all’ex assessore alle Attività produttive Mimmo Turano, che si insediò successivamente a Crocetta. “Con le loro condotte omissive gravemente colpose, – si legge nella relazione – hanno determinato la mancata approvazione del regolamento disciplinante le modalità di riparto dei costi di gestione fra le imprese”. Testo già adottato dal Consiglio di amministrazione dell’Irsap, come certificato dalla stessa Corte dei conti. Ma la sua approvazione definitiva da parte della giunta regionale, necessaria ai fini della sua applicazione, veniva ripetutamente, ma invano, sollecitata.

I ritardi cosa hanno comportato

La mancata approvazione del regolamento non ha consentito all’Irsap di beneficiare di entrate certe e dovute. Comportando conseguentemente, secondo i magistrati contabili, “ingenti esborsi da parte della Regione al fine di finanziare le spese correlate a tali entrate”. Adesso Crocetta e Turano dovranno presentate le memorie difensive o richiedere l’audizione davanti al pm per chiarire la loro posizione. Se le posizioni non verranno chiarite si potrà arrivare alla citazione in giudizio.

La nomina recente all’Irsap

Recentemente c’è stato il via libera dalla giunta Schifani a due nomine chiave nell’ambito delle attività produttive. Si tratta di Marcello Gualdani che nel gennaio scorso è diventato commissario straordinario dell’Irsap. Contestualmente nominato Michele Cimino commissario liquidatore consorzi Asi della Sicilia occidentale. Quindi per governare le province di Palermo, Trapani, Agrigento, Caltanissetta e Gela. Entrambe le nomine sono state proposte dall’attuale assessore regionale per le Attività produttive, Edy Tamajo.