Tra oggi e il 25 agosto anche a Palermo si svolgerà la Festa del Sacrificio, una festa religiosa islamica che prevede lo sgozzamento rituale degli animali senza preventivo stordimento.

Tale pratica produce un’ulteriore e inutile sofferenza agli animali, che sono pienamente coscienti durante lo sgozzamento e nei minuti che impiegano a morire per lento dissanguamento.

La macellazione senza stordimento è tra l’altro una pratica vietata nel nostro ordinamento, ma concessa in deroga per motivi religiosi. Questa è già un’anomalia, che ormai va avanti da troppo tempo. La legge dev’essere, o dovrebbe essere uguale per tutti.

Auspichiamo quindi che il parlamento, sotto la spinta del governo del cambiamento, leggiferi per vietarla al più presto, imponendo che l’animale venga stordito. L’anno scorso in Italia si calcola che siano stati macellati in questo modo circa 400.000 animali, parte dei quali nella nostra città .

Malgrado poi la legge impone che tale tipo di macellazione avvenga in strutture autorizzate e per mano di operatori esperti, accade spesso che siano approntati macelli improvvisati nelle abitazioni civili, nei garage e anche nei cortili o a ridosso delle strade, e che avvengano vere e proprie macellazioni abusive casalinghe, spesso anche di animali provenienti da un mercato clandestino, con rischi anche per l’igiene e la sicurezza pubblica. Negli anni passati ne sono stati indicati in zona Ballarò.

“Chiediamo quindi al sindaco Leoluca Orlando, al comandante della polizia municipale e all’Asp di Palermo – dicono il consigliere comunale Igor Gelarda ed Elio Ficarra – di provvedere con misure urgenti e tempestive ad un piano di controlli specifico e corposo nei giorni in cui si svolgerà la festa, dal 21 al 25 agosto, per evitare che accadano episodi che sono contrari alla legge, ma anche incompatibili con la nostra morale e col grado di sensibilità e attenzione al benessere animale raggiunto dalla nostra civiltà e dai palermitani”.