Denunce di carabinieri e polizia

Coronavirus, guardia di finanza scopre truffe e denuncia 90 persone trovate in strada senza motivo (VIDEO)

E’ stato denunciato il rappresentante legale della società distributrice che aveva messo in vendita le mascherine a 10 euro tra gli snack e le bibite nei distributori automatici negli ospedali Cervello e Villa Sofia di Palermo.

Il titolare è stato denunciato per “manovre speculative su merci” e “frode in commercio” mentre le 32 mascherine chirurgiche sono state sequestrate.

Non è il solo caso scoperto dalla guardia di finanza. In un minimarket sono stati sequestrati 70 flaconi di gel antibatterico in quanto riportavano il logo contraffatto di un noto marchio di prodotti sanitari, e messi in vendita senza l’indicazione di provenienza, della autorizzazione ministeriale del presidio medico chirurgico e venduti ad un prezzo vantaggioso per il pubblico.

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Il titolare dell’attività è stato denunciato per contraffazione e frode in commercio. Infine le fiamme gialle hanno verbalizzato il titolare di una farmacia nella zona dell’ospedale Policlinico che ometteva di indicare il prezzo di vendita di 4 flaconi, da 80 ml, di prodotto igienizzante per le mani.

Per tale motivo nei confronti della titolare della farmacia è stata erogata una sanzione amministrativa di 1.032 euro. Il titolare di un bar tabacchi e di una polleria a Palermo e Termini Imerese sono stati denunciati per non avere rispettato l’orario di chiusura. Per loro è stata proposta la sospensione della licenza commerciale.

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Polizia e carabinieri hanno effettuato controlli a Palermo e provincia per il rispetto delle norme sull’emergenza coronavirus che prevede la restrizione degli spostamenti dalla propria abitazione.

Sono state controllate 1560 persone e sono state denunciate in procura 80 cittadini che si trovavano per strada senza giustificato motivo. Gli esercizi commerciali controllati sono stati 587 e un solo negoziante è stato sanzionato perché non ha rispettato la chiusura delle 18. Questi sono i dati forniti dalla prefettura di Palermo.

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