A forza di girarsi dall’altro lato gli verrà il torcicollo, Musumeci non può continuare a lavarsi le mani per tutti gli scandali che coinvolgono personaggi vicini a lui. La Sicilia di Musumeci “diventerà bellissima”? Forse, per il momento però rimane bruttissima ed in orribile continuità con il passato”.

Così il deputato del M5S all’Ars, Giancarlo Cancelleri, commenta il day after di Catania, che ha portato all’arresto dell’ex deputato regionale Forzese e di altre tre persone e all’emissione di altri 5 provvedimenti interdittivi per corruzione nell’ambito dell’inchiesta sull’ispettorato del lavoro della città etnea.

“Musumeci – afferma il deputato – continua a lavarsi le mani per tutti gli scandali che gli scoppiano in casa, visto che anche Forzese si era avvicinato a “Diventerà Bellissima”, come dimostra l’inaugurazione che l’ex deputato regionale aveva fatto assieme a Pogliese, candidato sindaco a Catania, e a Razza, assessore e braccio destro di Musumeci, di una sede che porta il logo del partito del presidente”.

La frequenza di questi episodi – continua Cancelleri – non mi provoca neanche più indignazione, ma non mi rassegno, e, soprattutto, non mi rassegno al fatto che il presidente dei siciliani, che è stato presidente della commissione antimafia, continua a fare spallucce davanti a fatti del genere”.

“Imbarazzante – continua Cancelleri – anche il silenzio di Pogliese, che non solo ha inaugurato la sede elettorale con Forzese, ma che, secondo quanto rivelato dagli organi di stampa, figurerebbe nelle intercettazioni come persona che intratteneva rapporti con alcuni soggetti coinvolti nello scandalo dell’ispettorato”. “Dal candidato sindaco della città di Catania per il centrodestra un ‘no comment’ è inaccettabile”.