L’ex ministro delle Autonomie Francesco Boccia è arrivato a Palermo per dare sostengo alla candidatura dell’esponente del centrosinistra Franco Miceli. Un appoggio che parte dal ruolo delle autonomie locali nel ripianamento dei bilanci e nell’utilizzo dei fondi del PNRR. Non sono mancate però le frecciate agli avversari politici, in particolare al candidato del centrodestra Roberto Lagalla.

“Destra ha votato contro al PNRR, qualcuno lo ricordi a Lagalla”

L’esponente del PD parte dall’analisi del documento programmatico sottoscritto per il capoluogo siciliano. “Il Patto per Palermo nasce sulla falsa riga dell’impegno che i partiti, a livello nazionale, che sostengono Franco Miceli hanno messo in campo in altre città italiane. L’impegno non può essere di un uomo solo, ma di un’intera comunità. Miceli ha dato la disponibilità a guidare una comunità, ma essa non può pensare che i problemi di Palermo non si risolve solo a Palermo.

Passaggio dedicato ai fondi del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. “Il PNRR, di cui la destra parla, non è passato con i loro voti. Qualcuno lo ricordi a Lagalla. I suoi sostenitori, da Fratelli d’Italia alla Lega passando per Forza Italia, votarono contro. Erano i partiti che ritenevano che l’Europa non potesse più risolvere i problemi drammatici che affligevano l’Italia. Noi abbiamo fatto un negoziato molto duro con Conte e con l’ex ministro dell’economia Gualtieri, ottenendo le risorse di cui stiamo parlando”.

“Quando pensate alla sanità pubblica, che Musumeci non garantisce, o alla scuola pubblica o agli investimento per la transizione ecologica, dovete pensare ad un impegno che il centrosinistra ha assunto su di se e che oggi mettiamo sulle spalle dei sindaci – prosegue Boccia -. Leoluca Orlando ha fatto una parte del lavoro, ovvero quella di dare la disponibilità della città di Palermo ad intercettare quelle risorse. Toccherà Franco Miceli o a Lagalla ricevere quelle risorse”.

“Lagalla con la sua assenza ha detto da che parte sta”

Un attacco, quello rivolto a Roberto Lagalla, che si fa più serrato pensando alle celebrazione del trentennale delle stragi. “Votando Lagalla, oltre a votare per un signore che ieri (trentennale delle stragi – 23 maggio n.d.r.) con la sua assenza ha detto da che parte sta, è anche la stessa persona sostenuta dai partiti che hanno votato contro il PNRR. Noi crediamo molto in Franco Miceli, nella sua storia e nella sua visione armonica. E siamo qui per dire a tutti gli amministratori che il PD sarà il loro partito. Tornerò dopo le elezioni, perchè trasformeremo il Patto per Palermo in occasioni concrete. Questa città ha bisogno di persone serie e per bene”.

Regione disastro nei rapporti con i Comuni

Parantesi anche sul Governo Regionale, in particolare sui rapporti con gli enti locali. “La Regione è un disastro, nelle modalità con cui approccia i Comuni. La vicenda di Riscossione Sicilia è conosciuta. Il sindaco Orlando l’ha denunciata più volte. Le sto discutendo con tutti gli amministratori delle province siciliane. Ma ne discuteremo nei prossimi mesi. Ora bisogna mettere in sicurezza Palermo. C’è bisogno che Miceli guidi questa città. I temi più importanti sono quelli della rigenerazione urbana, con una risposta ai bandi drammaticamente fallimentare, con la Regione che non ha fatto nessuna regia soprattutto per i Comuni più piccoli. E poi puntiamo molto sul potenziamento dei plessi scolastici. L’idea che il PD ha dei plessi scolastici non è di un luogo in cui si studia e basta, ma si vive”.