Corsa a sindaco e regionali vivono una settimana decisiva. Senza un chiarimento è impossibile il ricompattamento del centrodestra necessario alla coalizione se non vuole perdere

La pace deve iniziare da Forza Italia

Una pace è impossibile nella coalizione se prima non si trova un m odo per rimettere a posto gli scontri in terni a Forza Italia. Così si avvertono spiragli di pace all’interno della formazione azzurra in Sicilia tra ‘lealisti’ e ‘ortodossi’. Da giorni i pontieri stanno lavorando sotto traccia per ricompattare il partito dopo le tensioni che hanno toccato il punto più alto durante l’ultima missione a Palermo di Licia Ronzulli.

Colloqui informali

Secondo quanto riferiscono fonti di partito ci sono stati colloqui informali, che proseguono senza sosta, a ogni livello: filtra ottimismo. In standby ci sono il rinnovo delle commissioni parlamentari all’Ars, la questione del capogruppo, la gestione del partito. Ma anche le vicende amministrative e regionale.

Stop al rinnovo delle commissioni

La prima conseguenza è proprio lo stop al rinnovo delle Commissioni che, di conseguenza, continuano ad operare in regime di proroga all’Ars. Prosegue, infatti, l’attività nelle commissioni all’Ars: rimane in standby l’azzeramento e la ricomposizione in attesa di eventuali novità. Il calendario di questa settimana prevede due giorni di sedute degli organismi parlamentari: domani in programma la riunione di sei commissioni tra cui Affari istituzionali (con una serie di pareri su nomine) e Bilancio, due le sedute di commissione previste per dopodomani.

Vertice in casa Lega

Intanto, secondo fonti di centrodestra, i big siciliani della coalizione si riuniranno con Matteo Salvini,
a Roma, per cercare di trovare una sintesi per il candidato sindaco a Palermo, i9n vista del voto il 12 giugno. Il vertice
dovrebbe svolgersi dopodomani, le stesse fonti riferiscono che non dovrebbe partecipare Fratelli d’Italia.

I candidati

Al momento i candidati in campo sono quattro: Francesco Scoma per ‘Prima l’Italia’, Toto’ Lentini per gli autonomisti di Mna, Roberto Lagalla per l’Udc e Carolina Varchi di FdI. Più defilato Francesco Cascio di Forza Italia, che era pronto a ufficializzare la sua candidatura ma, come raccontato fin da sabato da BlogSicilia, è in standby. C’è chi sostiene che proprio sul nome di Cascio si potrebbe trovare quella sintesi, rincorsa da tempo, per evitare di andare in ordine sparso in una sorta di primarie al primo turno elettorale. Ma i segnali sono contrastanti. L’autonomista Totò Lentini è pronto a inaugurare il suo comitato elettorale

Francesco Cascio in campo solo se c’è la convergenza

Francesco Cascio, riferiscono più fonti, invece continua a confermare informalmente agli amici di essere disponibile a candidarsi solo nel caso in cui la coalizione convergesse sul suo nome e non sarebbe disponibile, invece, a fare il candidato di bandiera per Forza Italia.

 

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