Il personale docente del Convitto nazionale Giovanni Falcone si forma anche nei boschi e a contatto con la natura. Una giornata straordinaria per 70, fra educatori e docenti, che hanno partecipato al progetto “Educare nel bosco: pratiche educative green e inclusività”. Un’opportunità innovativa per esplorare nuove modalità didattiche e pedagogiche, in armonia con la natura per promuovere la “cura” del prossimo e del creato quale “filosofia” voluta dal rettore Cettina Giannino per la scuola.

Il progetto

Grazie alla collaborazione con l’associazione “Albero di Chirone”, rappresentata da Giorgio e Federica Panzeca, con il supporto della guida escursionistica Gianfranco Sciacca e dell’apicoltore Marcello Milazzo, i partecipanti si sono immersi in un’esperienza formativa profonda sul monte Catalfano, riserva naturale a Bagheria. Divisi in due gruppi, i docenti hanno preso parte a due itinerari altamente coinvolgenti. Un gruppo ha esplorato la suggestiva Grotta del Barbagianni, mentre l’altro ha avuto un incontro ravvicinato con la flora locale del bosco, discutendo delle proprietà di piante autoctone come il lentisco, la quercia spinosa subspecie soluntina, il pino di Aleppo, il cisto e la mandragola.

Uno dei momenti più coinvolgenti della giornata è stata una dimostrazione di falconeria con esemplari di Poiana di Harris. Questa antica arte, riconosciuta dall’Unesco come Patrimonio Culturale dell’Umanità, che vanta un nobile adepto nell’imperatore Federico II, autore di un celebre trattato di falconeria, ha offerto ai partecipanti un’ulteriore opportunità di riflessione su temi culturali e ambientali. Giorgio Panzeca ha citato la sua opera, De arte venandi cum avibus, sottolineando che “prima di ammansire un rapace, è necessario ammansire se stessi”. Un messaggio profondo che ha toccato il cuore dei partecipanti, confermando l’importanza di educare all’autoconsapevolezza e al rispetto per l’ambiente.

Le parole di Giannino

“L’obiettivo principale dell’iniziativa che riscosso tanto successo nel nostro personale – ha spiegato il rettore Giannino – è stato quello di fornire ai docenti strumenti pratici per integrare le tematiche esplorate in mezzo alla natura nella loro didattica quotidiana, ponendo l’accento sul benessere psico-fisico degli studenti e della comunità educante nel suo complesso. Non a caso sono già in programma nuove uscite didattiche e lezioni all’aperto, per offrire agli studenti l’opportunità di vivere direttamente il contatto con l’ambiente naturale. Nei mesi a venire, i docenti continueranno a mettere in pratica quanto appreso, per tradurlo da teoria in pratica applicata alla formazione in classe”.

Un progetto Innovativo per il Benessere e l’Inclusione

Il progetto è nato dall’esigenza di promuovere una cultura educativa fondata sul rispetto per la natura e sulla sostenibilità, valori cardine dell’Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico del Convitto Nazionale, la prof.ssa Concetta Giannino. L’obiettivo principale è stato quello di fornire ai docenti strumenti pratici per integrare queste tematiche nella loro didattica quotidiana, ponendo l’accento sul benessere psico-fisico degli studenti e della comunità educante nel suo complesso.

Entusiasmo e nuovi scenari didattici

I partecipanti hanno espresso grande entusiasmo, dichiarandosi pronti a portare in classe le esperienze vissute a partire dal prossimo 12 settembre, data d’inizio ufficiale delle lezioni. Non solo, sono già in programma nuove uscite didattiche e lezioni all’aperto, per offrire agli studenti l’opportunità di vivere direttamente il contatto con la natura.

Nel corso della giornata, i docenti hanno condiviso tra loro fotografie e riflessioni sui momenti vissuti, sia con la natura che con i colleghi. Scene che raccontano non solo la bellezza di paesaggi mozzafiato o la scoperta di piante rare, ma anche il valore della collaborazione e della gioia di apprendere insieme.

Un docente ha scritto nella chat di gruppo: “Il più bel corso di formazione della mia vita! Quando ripetiamo questa esperienza?”. Altri hanno proposto di organizzare autonomamente nuove escursioni, ispirati dal collega Dario, che si è rivelato un grande esperto di botanica.

Questa prima esperienza ha segnato l’inizio di un percorso educativo che culminerà con la realizzazione di progetti educativi green all’interno delle classi del Convitto. Nei mesi a venire, i docenti continueranno a mettere in pratica quanto appreso, trasformando le aule in spazi più attenti alla natura e al benessere psicofisico degli studenti. Conclusa la giornata, il gruppo è rientrato con un senso di soddisfazione e rinnovato entusiasmo, pronto ad affrontare il nuovo anno scolastico con una maggiore consapevolezza delle pratiche educative sostenibili e innovative.