I giudici della Corte dei Conti di primo grado presieduti da Vincenzo Lo Presti hanno condannato Giuseppe Capizzi, dirigente del servizio legale dell’azienda sanitaria di Enna, a risarcire l’Asp con 243 mila euro.
E’ stato contestato al dirigente il danno erariale per la mancata costituzione in un procedimento civile. Il procuratore contabile aveva evidenziato come l’atto di citazione del tribunale di Enna era stato notificato all’Asp il 7 maggio del 2008, dunque parecchio prima rispetto all’udienza del 2 ottobre del 2008.
La costituzione in giudizio era stata presentata solamente l’11 settembre del 2008. La copia al legale designato era stata spedita il lunedì 15, quando ormai il tempo per la costituzione era passato considerando che deve avvenire 20 giorni prima dell’udienza. L’eccezione di prescrizione veniva sollevata in modo tardivo e respinta dal tribunale con la condanna dell’Asp in solido.
Il dirigente del servizio legale si è difeso contestando la ricostruzione della procura e respingendo le sue responsabilità. Per i giudici contabili “la tesi difensiva che vorrebbe attenuare il grado di colpevolezza è infondata – si legge nella sentenza – visto che l’eccezione tempestivamente proposta dall’altro sanitario è stata invece accolta ed è ragionevole pensare che lo stesso sarebbe avvenuto in favore dell’Asp se l’eccezione di prescrizione fosse stata tempestivamente proposta”.
Il dirigente potrà presentare appello alla sentenza.
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