Sono 27 i pazienti positivi ricoverati all’ospedale Civico di Partinico (Pa) e 3 in terapia intensiva. In poco più di 24 ore i primi 34 posti messi a disposizione dell’Asp di Palermo stanno già per essere esauriti.

Ricordiamo che sono 34 i posti di terapia intensiva e in caso di necessità i posti di ricovero ordinario possono diventare 80 in questa prima fase.

Si è concluso da poco il vertice fra i sindaci del distretto sanitario di Petralia Sottana, l’assessorato regionale alla Salute, l’Asp di Palermo ed il commissario per l’emergenza Covid19 Renato Costa.

L’Ospedale di Petralia non sospenderà le attività dei reparti. Nel corso degli incontri si è deciso di allestire 100 posti per pazienti affetti da coronavirus.

“Al momento la situazione è sotto controllo – dice Renato Costa commissario regionale per l’emergenza Covid – Dobbiamo farci trovare pronti. L’ospedale di Petralia in quest’ottica verrà riqualificato e potenziato e potrà ospitare i pazienti lasciando aperte diverse specialità”.

Si è scelta quindi la via dell’ospedale misto, con 100 posti letto dedicati ai pazienti covid-19 da un canto ed il mantenimento dell’attività non solo del pronto soccorso e del poliambulatorio ma anche dei reparti e dei servizi ad oggi attivi: medicina, chirurgia, il servizio di ginecologia, la riabilitazione e l’Rsa che, come anticipato nell’articolo pubblicato ieri, verrà probabilmente trasferita nell’ospedale vecchio.

Posti Covid anche a Marsala. “Abbiamo chiesto all’assessore Razza di fare in modo che il nuovo utilizzo per l’emergenza Covid del ‘Paolo Borsellino’ assicuri il mantenimento nel nosocomio marsalese di alcuni reparti fondamentali per la
sicurezza dei nostri cittadini, fra cui il pronto soccorso, il punto nascite, la diabetologia e la cardiologia”. Lo ha detto il neo sindaco di Marsala, Massimo Grillo, dopo avere ricevuto dall’assessore regionale alla Sanità la comunicazione della decisione, adottata a Palermo, di dichiarare nuovamente il nosocomio di Marsala “Covid Hosptal”, come nella prima ondata della pandemia.

“E’ una decisione, quella dei vertici della sanità regionale – continua Grillo – motivata dal fatto che ben presto occorreranno 2500 posti dedicati negli ospedali isolani e in particolare 20  in provincia per fronteggiare il Covid-19. Considerato, inoltre, che si tratta di una tematica d’emergenza che coinvolge tutta la comunità provinciale, ho già chiesto che venga presto convocata una conferenza dei sindaci trapanesi, alla quale parteciperà l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, in cui affrontare unitariamente la problematica visto che 200 posti letto dedicati dovranno essere ripartiti in più presidi ospedalieri. Nelle more – prosegue Grillo – convocherò un incontro con tutte le forze politiche locali per una piena condivisione delle iniziative da mettere a punto a tutela della salute della cittadinanza. A tal riguardo mi preme precisare che al di là di possibili strumentalizzazioni o di prese di
posizione, occorre essere tutti uniti.

Fin da adesso rivolgo un invito anche al mio predecessore (Alberto Di Girolamo, ndr) a partecipare agli incontri che  organizzeremo sulla riutilizzazione del ‘Paolo Borsellino’ per fronteggiare questa emergenza”. Massimo Grillo conclude affermando che l’assessorato regionale alla Salute ha comunicato che la ristrutturazione del vecchio ospedale San Biagio, per trasformarlo in Centro di riferimento per la lotta alle malattie infettive e al Covid-19,
“non è possibile in quanto la struttura non è antisismica”.

E per questo è intenzione dei vertici della sanità regionale “realizzare un apposito padiglione all’interno dell’area
nosocomiale di Marsala dove ubicare un polo d’eccellenza per il contrasto alle malattie infettive”. A chiedere al presidente della Regione, Nello Musumeci, l’apertura a Marsala di un reparto di malattie infettive era stato, a fine agosto, l’allora sindaco Alberto Di Girolamo, evidenziando, però, che ciò non era possibile farlo al vecchio San Biagio.

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