E’ ormai in vigore la prima fase di applicazione dell’obbligo di Green pass per tutti i cittadini italiani al di sopra dei 12 anni. Il certificato verde occorre obbligatoriamente per svolgere una serie di attività, tra le quali mangiare al ristorante al chiuso, partecipare ad eventi sportivi e culturali, andare in palestra o al cinema.

Esenti dall’obbligo sono solo i minori di 12 anni e chi non può vaccinarsi per una patologia incompatibile con i vaccini, anche se temporanea. Quest’ultima eventualità va certificata con apposito documento sanitario di esenzione. Per le esenzioni rilasciate prima dell’entrata in vigore del nuovo decreto è stata disposta la proroga automatica fino a fine settembre.

nel primo giorno di applicazione a Palermo pochi ‘scossoni’.  Qualche protesta, qualche smemorato ma pochi rifiuti all’esibizione del certificato. Sono, invece, più numerosi gli esercizi commerciali che non lo richiedono pur avendone l’obbligo. Nei primi giorni di applicazione del provvedimento i controlli sono scattati a rilento. Le forse dell’ordine invitano al rispetto senza passare subito alle sanzioni. Una fase di elasticità necessaria a far sì che l’obbligo venga ben recepito da tutti

Le regole

Il green pass deve essere mostrato da tutti i cittadini di età superiore ai 12 anni per:

  • bar e ristoranti con consumo al tavolo, al chiuso;
  • spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi;
  • musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre;
  • piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso;
  • sagre e fiere, convegni e congressi;
  • centri termali, parchi tematici e di divertimento;
  • centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi, e le relative attività di ristorazione;
  • sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
  • concorsi pubblici.

Le norme in base alle zone

In zona bianca e in zona gialla, teatri, cinema, concerti e altri locali di intrattenimento sono aperti al pubblico esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale, e l’accesso è consentito esclusivamente ai possessori di Green pass.

In zona bianca, la capienza consentita non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata all’aperto e al 25% al chiuso nel caso di eventi con un numero di spettatori superiore rispettivamente a 5.000 all’aperto e 2.500 al chiuso.

In zona gialla la capienza consentita non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 2.500 per gli spettacoli all’aperto e a 1.000 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala.

I titolari o i gestori dei servizi e delle attività sono tenuti a verificare che l’accesso avvenga nel rispetto delle prescrizioni. In caso di violazione si rischia una multa da 400 a 1000 euro sia a carico dell’esercente sia dell’utente. Qualora la violazione fosse ripetuta per tre volte in tre giorni diversi, l’esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni.

Come si ottiene il green pass

Per ottenere il certificato verde bisogna essere stati vaccinati almeno con una dose (al momento ne basta una ma presto sarà necessaria la doppia dose), essere guariti dal covid19 negli ultimi sei mesi o sottoporsi ad un tampone. Nell’ultimo caso il certificato varrà solo per 48 ore e il tampone dovrà poi essere ripetuto se si vuole nuovamente accedere ad una delle attività previste

Verso l’allargamento dell’obbligo

Nonostante l’obbligo sia entrato in vigore solo oggi, già ieri sera il Consiglio dei Ministri ha varato un allargamento dello stesso obbligo.

Il green pass, in sintesi, sarà obbligatorio per il personale scolastico, a partire da settembre, ma non per gli studenti sotto i 16 anni. Previsto l’obbligo anche per gli studenti universitari e i docenti. Ci sarà la riapertura in presenza per tutti gli istituti.

Sospeso, poi, lo stipendio dopo cinque giorni di assenza ai professori senza il green pass.

Dal 1° settembre, inoltre, il green pass sarà necessario sui trasporti a lunga percorrenza ma non per quelli che operano nella stessa Regione.

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