“Nella settimana che va dal 10-16 novembre si registra una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi al Covid19 per 100.000 abitanti (196) e si evidenzia un aumento dei nuovi casi (12,2%) rispetto alla settimana precedente”. Lo rende noto il monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe con analisi su andamento epidemia
Secondo i dati della Fondazione restano “Sotto soglia di saturazione i posti letto in area medica (9,7%) e in terapia intensiva (5,5%) occupati da pazienti in cura per coronavirus”.
La popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari 70,6% (media Italia 76,8%) a cui aggiungere un ulteriore 3,0% (media Italia 2,3%) solo con prima dose; il tasso di copertura vaccinale con dose booster (terza dose) è del 35,8% (media Italia 53,3%); il tasso di copertura vaccinale con dose aggiuntiva è del 100,0% (media Italia 59,6%).
Ecco l’elenco dei nuovi casi per 100.000 abitanti dell’ultima settimana suddivisi per provincia: Catania 115, Messina 107, Siracusa 88, Caltanissetta 58, Trapani 51, Agrigento 49, Palermo 47, Enna 46 e Ragusa 31.
nel Paese si registra un “netto incremento della circolazione virale con impatto ospedaliero” al momento contenuto “grazie ai vaccinale”. Rispetto alla precedente, si rileva un aumento del 32,2% di nuovi casi di infezione da Sars-Cov-2 (54.370 rispetto a 41.091), un aumento del 15,5% dei ricoveri di pazienti con Covid19 che presentano sintomi (3.970 rispetto a 3.436) e un aumento del 14,3% delle terapie intensive (481 rispetto a 421).
In 7 Province si contano oltre 150 casi per 100.000 abitanti: Trieste, Bolzano, Gorizia, La Spezia, Forlì-Cesena, Padova e Vicenza. Per la quarta settimana consecutiva si conferma un incremento dei nuovi casi settimanali, come documenta anche la media giornaliera, “che in un mese è triplicata: da 2.456 il 15 ottobre a 7.767 il 16 novembre”. In tutte le Regioni, tranne Calabria e Umbria, si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi, che va dal 0,7% della Puglia al 180% della Valle D’Aosta.
In 84 Province si registra un’incidenza pari o superiore a 50 casi per 100.000 abitanti: in Campania, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Umbria e Veneto tutte le Province raggiungono o superano tale soglia.
Ad oggi, solo il Friuli-Venezia Giulia e la Provincia Autonoma di Bolzano “sono molto vicini alla zona gialla” visto che, oltre all’incidenza settimanale superiore a 50 casi per 100.000 abitanti, presentano entrambi i tassi di occupazione ospedaliera superiori o prossimi alle soglie del 15% in area medica e del 10% in terapia intensiva.