Sono 1.365 i nuovi casi di Covid-19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore, su 10.026  tamponi effettuati. Sono 39 i decessi di persone positive, che portano il totale a 1.689. Con i nuovi casi salgono a 39.350 gli attuali positivi, con un decremento di 430 casi.

Di questi 1.647  sono i ricoverati, meno 39 rispetto a ieri: 1.431 pazienti in regime ordinario (-39) e 216 (-5) in terapia intensiva. In isolamento domiciliare sono 37.703 persone.

I guariti sono 1756. Sul fronte della distribuzione fra province i dati sono: Palermo: Palermo: 291, Catania 551, Messina 274, Ragusa 39, Trapani 7, Siracusa 38, Agrigento 38, Caltanissetta 87, Enna 40.

Nel frattempo l’ultima emergenza da Covid19 è nelle imprese alla paralisi. Con il personale “sotto sequestro” a casa per la quarantena, in attesa di tampone, e la prospettiva di un vortice di contenziosi con l’Inps. È la denuncia di Sicindustria, che ha fotografato una situazione di tilt nelle attività produttive.

La pandemia nella sua seconda ondata sta producendo conseguenze devastanti sul piano dell’organizzazione aziendale sui fatturati e sulla produttività delle aziende per due ragioni principali: i ritardi nei tamponi e il vuoto normativo sul trattamento della quarantena e dell’isolamento, in caso di infortunio o di malattia.

Stamani Inps e Asp di Palermo hanno diffuso una nota congiunta nella quale si legge: “Con riferimento al provvedimento di quarantena – necessario per il riconoscimento del periodo di malattia da Covid – la Direzione provinciale INPS e l’ASP di Palermo comunicano di avere avviato, già dalla scorsa settimana, lo scambio telematico di informazioni che consentirà all’Istituto di previdenza di acquisire in modo automatico i dati concernenti l’inizio e la fine del periodo di quarantena. Proprio alla luce di questa proficua sinergia, si avvisano gli utenti che avessero nel frattempo ricevuto una richiesta cartacea di documentazione, che non è necessario recarsi presso gli uffici dell’ASP e che, in ogni caso, la scadenza di sette giorni indicata nella richiesta non ha carattere perentorio”.

Intanto il Covid non guarda in faccia nessuno e fa la prima vittima a Montevago portandosi via a 56 anni un uomo stimatissimo come Bernardo Triolo, già sindaco nel 1993-94. Verrà allestita la camera ardente nella sala consiliare del Comune da oggi pomeriggio fino alle 15 di domani quando verranno celebrati i funerali. Sarà proclamato il lutto cittadino”.

Lo scrive in una nota il sindaco di Montevago Margherita La Rocca Ruvolo, che aggiunge: “Tutto il Belice perde un figlio giovane, un professionista stimato, un grande lavoratore”.

 

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