“Nella giornata di oggi, alla luce della valutazione sull’andamento epidemiologico, l’assessorato della Salute proporrà al presidente della Regione l’adozione di provvedimenti contenitivi per alcuni comuni e aree caratterizzate da un numero elevato di contagi da Coronavirus”, lo dice l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.

Inoltre, saranno adottate alcune misure di attuazione della disposizione impartita dal presidente della Regione sullo screening diagnostico su un campione significativo della popolazione: “Entriamo in una fase dell’epidemia che deve ancora di più caratterizzarsi per la rapidità delle decisioni”, aggiunge Razza.

“Ai cittadini – prosegue l’assessore alla Salute – , mai come in queste ore, chiediamo di contribuire con la propria adesione ai protocolli di prevenzione del contagio. In una fase diversa della pandemia, siamo stati la regione che, attraverso la sua compostezza, ha sorpreso l’Italia. Non possiamo sbagliare adesso, perché nessuno vuole tornare ad una serrata che metterebbe in ginocchio la già fragile economia del nostro territorio”.

Appena ieri il Presidente della Regione si era pronunciato proprio sul tema dei prossimi passi nella gestione dell’emergenza covid19 dopo che sempre ieri sera stata nominato il nuovo comitato tecnico scientifico “A decidere per i prossimi anni sarà il numero dei contagi, non sarà la politica. La politica arriverà dopo. La decisione politica sarà consequenziale; è chiaro che il numero dei contagi è fortemente legato alla condotta individuale e collettiva dei siciliani e di chi per vari motivi si trova in Sicilia. Noi abbiamo bisogno – ma l’ho detto personalmente io al presidente Conte visto che sono uno dei tre presidenti di regione che fanno parte della cabina di regia – di maggiore fiducia da parte di Roma. Non è possibile che le linee indicate dal governo centrale possano essere immaginate utili e adatte a tutte le regioni, da Bolzano a Ragusa. é chiaro che c’è una esigenza diversa, un contesto sociale diverso quindi all’interno di una cornice nazionale è giusto che noi i governatori siamo nelle condizioni di adattare alle circostanze alcuni provvedimenti, che non possono essere solo restrittivi, ma anche estensivi”.

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