“Errati i dati del Consorzio di bonifica e su Aica trovata la soluzione”. Il Presidente della Regione Renato Schifani interviene nel giro di poche ore sugli allarmi scattati a Trapani e ad Agrigento. Una doppia crisi idrica dovuta a motivi diversi.
I trapanesi non saranno lasciati a secco
“I cittadini del Trapanese non saranno lasciati a secco. Stiamo risolvendo e posso garantire che non mancherà l’acqua. L’attuale criticità deriva dai dati errati sulla giacenza idrica trasmessi dal direttore generale del Consorzio di bonifica Sicilia occidentale che hanno portato la Cabina di regia della Regione in errore autorizzando un’erogazione straordinaria di acqua per l’agricoltura” ha detto il presidente della Regione in un’intervista sulla situazione idrica nel Trapanese e sul caso Aica ad Agrigento, che andrà in onda stasera alla Tgr Sicilia.
Su Trapani è polemica
Su Trapani, però, c’è polemica: “Prendo le distanze dal sindaco Tranchida e dal presidente Gruppuso, che davanti alla grave crisi idrica in provincia di Trapani gettano ombre sulla Regione. Da chi rappresenta le istituzioni ci si aspetta serietà e collaborazione, non polemiche da campagna elettorale” dice in una nota l’esponente della Giunta Schifani Mimmo Turano.
“Il governo Schifani – prosegue – lavora alla soluzione dei problemi e la riunione di domani con gli amministratori locali della Provincia di Trapani servirà a dare risposte istituzionali concrete con lealtà e trasparenza. La crisi climatica è un fatto, che va affrontato con serietà, non con insinuazioni a favore di telecamera. Trovo grave strumentalizzare i problemi e per questo mi appello al buon senso e alla responsabilità, invitando tutti ad abbassare i toni”.
La soluzione per Agrigento
Su Agrigento, Schifani ha illustrato la soluzione individuata da Palazzo d’Orleans per superare l’emergenza: “Gli agrigentini – ha spiegato – non pagheranno gli errori dei loro amministratori e non rimarranno senz’acqua. Ho parlato con i vertici di Sicilacque e non ci sarà alcuna interruzione del flusso idrico. E questo grazie all’intervento della Regione che destinerà 10 milioni nel 2026 e altri 10 nel 2027 vincolati al pagamento del debito verso Siciliacque che Aica dovrà restituire in dieci anni. Il principio deve essere chiaro: è finita l’era in cui la Regione interveniva sistematicamente su anomalie e responsabilità altrui”.
Il presidente ha ricordato anche il rifacimento integrale della rete idrica cittadina, attualmente in corso grazie a uno stanziamento di 40 milioni da parte della Regione attraverso i fondi Fsc. Schifani ha annunciato anche che domani farà un sopralluogo nel Trapanese per verificare personalmente lo stato dei luoghi e l’avanzamento degli interventi in corso per superare l’emergenza.
Savarino “bene l’uso del fondo di rotazione”
“Ringrazio il presidente Renato Schifani per avere individuato una soluzione immediata alla crisi tra Aica e Siciliacque, mettendo a disposizione un fondo di rotazione da 20 milioni di euro. Una misura che consente all’azienda idrica di operare con serenità e ai Comuni agrigentini di evitare qualsiasi ripercussione sulla fornitura idrica, garantendo continuità del servizio a tutti i cittadini. È giusto ricordare che molti Comuni sono virtuosi e puntuali nei pagamenti, ma chi è ancora indietro deve mettersi in regola: non è ammissibile che i cittadini di un Comune paghino l’acqua e quelli del Comune accanto no, mettendo a rischio l’intero sistema idrico della provincia di Agrigento. Lo sforzo del governo Schifani è concreto ed è una mano tesa verso Aica, ma deve accompagnarsi al senso di responsabilità di chi amministra. Solo così possiamo tutelare un servizio essenziale per le nostre comunità e per la nostra terra” ha commentato l’assessore regionale al Territorio e ambiente, Giusi Savarino.






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